Okafor evita una brutta domenica al Milan, 3-3 al Mapei Stadium
Il Milan a Reggio Emilia per provare a dimenticare la sfida europea di giovedì contro la Roma. Al Mapei Stadium Pioli cerca di allontanare la paura denominata “festa Scudetto dell’Inter nel derby" con qualche modifica in vista del ritorno di Europa League in programma tra qualche giorno allo Stadio Olimpico. In porta manca Maignan e con lui si accomodano anche Gabbia, Tomori e Calabria, con Sportiello, Kjaer, Thiaw e Florenzi a rilevarli nell'undici titolare. Mediana diversa con Adli e Musah dal primo minuto, Loftus-Cheek e Leao confermati nella trequarti offensiva, in un reparto completato da Chukwueze e Jovic (a riposo Giroud e Pulisic).
Ballardini accoglie gli ospiti con il suo undici migliore. La porta difesa dall’eterno Consigli, con Ferrari a capitanare la linea a quattro. Il metronomo è Boloca, accompagnato da Obiang; nel modulo schierato a specchio dai padroni di casa Thorstvedt è il trequartista centrale, con Volpato e Laurienté che operano rispettivamente a destra e a sinistra, tutti a supporto dell’unica punta Andrea Pinamonti.
Le formazioni ufficiali di Sassuolo-Milan
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Viti; Boloca, Obiang; Volpato, Thorstvedt, Laurienté; Pinamonti. All. Ballardini
Milan (4-2-3-1): Sportiello; Florenzi, Kjaer, Thiaw, Theo Hernandez; Musah, Adli; Chukwueze, Loftus-Cheek, Leao; Jovic. All. Pioli
La chiave tattica della partita
Dieci minuti ed è già un inizio shock per la squadra rossonera, tremendamente opposto al ricordo di due anni fa.. Il Milan bussa con un tiro di Florenzi, il Sassuolo si esalta con Pinamonti e Laurienté e, prima che il cronometro segni il minuto con la doppia cifra, è già in vantaggio di due reti. Il primo arriva con un cross deviato intenzionalmente da Thorstvedt con il tacco per il numero 9 neroverde; Pinamonti non stoppa e gela di prima intenzione l’incolpevole Sportiello con il gol dell’1-0. Il parziale cambia, le squadre si riposizionano e i padroni di casa trovanosubito il raddoppio in contropiede. Laurienté ha un passo diverso rispetto a Florenzi e lo semina in velocità su assist ancora del centrocampista norvegese; il francese arriva a tu per tu con il portiere rossonero che risponde con una gran parata, ma non può nulla sulla respinta a porta vuota, 2-0.
È un doppio colpo che sveglia immediatamente dalla consueta sonnolenza post pranzo della domenica. Un parziale che induce il Milan ad alzare immediatamente la soglia dell’attenzione per cercare di reindirizzare la gara nei binari giusti. Thiaw ci prova con un colpo di testa ravvicinato su cui Consigli compie una gran parata; poi Chukwueze trova il 2-1 alla stessa maniera, rete che viene però annullata per fuorigioco. Un’altra sfera arriva sul piede di Rafael Leao che mette in campo una bella dose di genio e cambia immediatamente la sua partita. È il terzo gol in 20 minuti di calcio al Mapei ed è senza dubbio il più bello. Il portoghese riceve a sinistra, passa con una croqueta incredibile tra Ruan e Boloca, e con un destro rasoterra affilato accorcia per il Milan.
La sfida si riapre e le squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto, con occasioni potenziali che fioccano da entrambi i lati. La fascia sinistra rossonera oggi funziona, con Leao e Theo che creano problemi continui a Boloca e soprattutto al subentrato Ruan Tressoldi, ma che trovano respinte degli interpreti neroverdi a frenarli.
Dopo la sostituzione necessarie di Toljan per Tressoldi a inizio primo tempo, Ballardini opera un altro cambio all'intervallo e inserisce Defrel per Volpato, probabilmente con l'obiettivo di rafforzare la corsia di destra con un giocatore fresco sulla fascia calda del Milan. La squadra rossonera rientra invece senza modifiche.
Ed è proprio Defrel a incidere sulla sfida. Tressoldi recupera altissimo su Adli, appoggia al collega numero 92 che vede il connazionale Laurienté libero in area e lo serve. Kjaer, ancora, è troppo distante e il francese ha tutto il tempo di piazzare alla sinistra di Sportiello, che tocca senza riuscire a toglierla dalla rete, tris Sassuolo.
Il gol porta Pioli a una decisione immediata. Escono Kjaer, Musah e Loftus-Cheek, entrano Gabbia, Reijnders e Giroud, con un Milan che diventa istantaneamente più offensivo. I rossoneri si spaccano, rischiano seriamente di prendere il quarto e invece riescono ad accorciare confermando la legge "gol sbagliato, gol subito". Laurienté spreca un contropiede in una situazione di 4 contro 2; nel ribaltamento la sfera arriva a Leao, che crossa di trivela e premia Luka Jovic, 3-2.
I cambi e il gol galvanizzano un Milan ora pericoloso ogni volta che si presenta in avanti. È dai piedi di Florenzi che nasce l'ipotetico 3-3. Chukwueze corre in profondità e da posizione probitiva trova un pareggio bellissimo di esterno che viene annullato ancora per posizione di fuorigioco. Dopo il verdetto del VAR, il tecnico rossonero lo toglie per regalare una mezz'ora a Christian Pulisic.
Lo statunitense ha l'occasione del pari sul piede, ma calcia su Consigli sprecando clamorosamente. Il Milan continua a premere ed è l'ultimo cambio di Pioli a generare il pareggio. Con un'azione quasi da torretta, il cross da corner carambola su Noah Okafor, che è gelido nello spingere in rete il 3-3.
L'episodio della partita
Si era visto in parte nel finale di Europa League contro la Roma, e a Reggio Emilia è arrivata un'altra conferma di questa caratteristica rossonera. Quano Pioli sbilancia la squadra per recuperare il parziale, spesso succede qualcosa di positivo. Dopo i cambi dell'ora di gioco il Milan è cambiato, riaprendo la gara, con quello specifico di Okafor ha trovato un pareggio spettacolare e quasi istantaneo.
I segnali sono negativi se si guarda alla solidità di una squadra rimaneggiata, positivi se ci si sofferma invece sulla volontà rossonera di non arrendersi mai, accerchiando l'avversario con energie introvabili nel finale. Un'altra partita a due facce della squadra di Pioli.