Osimhen non basta al Napoli: il Milan ringrazia Giroud e vola in semifinale

Napoli - Milan
Napoli - Milan / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Il Milan stacca il pass per le semifinali di Champions League. I rossoneri pareggiano con il Napoli al Maradona, ma in virtù dell' 1-0 dell'andata eliminano gli azzurri dalla competizione. Giroud segna il gol del vantaggio, ma gran parte dei meriti vanno a Leao, autore di una sgroppata palla al piede con cui ha seminato il panico nella difesa avversaria. Nella ripresa i partenopei hanno la chance di pareggiare i conti, ma Kvaratshelia sbaglia un rigore facendoselo parare da Maignan. A tempo praticamente finito Osimhen realizza l'1-1, ma non basta. Il Milan torna in semifinale a 16 anni di distanza dall'ultima volta.

La partita inizia con un arrembaggio del Napoli, che cerca subito il gol per rimettere il discorso in parità. Piuttosto che cercare la profondità con Osimhen, gli azzurri sviluppano il gioco sulle fasce, dove Politano mette in apprensione Theo Hernandez, ma dall'altro lato Kvaratskhelia subisce i raddoppi di Calabria e Kjaer. Milan che difende con ordine per poi colpire in ripartenza. Al 21' la prima grande occasione: Mario Rui entra in ritardo su Leao e l'arbitro Marciniak assegna il rigore. Dal dischetto però Giroud si fa ipnotizzare da Meret. Poco dopo è il Napoli a chiedere il penalty per un presunto intervento di Leao su Lozano, ma il fischietto polacco, consultatosi con il VAR, lascia correre. Proprio il portoghese si veste poi da fenomeno e al 43' prende palla a metà campo, salta Ndombelé, Di Lorenzo e Rrahmani, e serve Giroud che stavolta non può sbagliare: sono due i gol di vantaggio nel doppio confronto per la squadra di Pioli.

Il secondo tempo segue lo stesso andamento del primo, con il Napoli che si riversa in attacco e il Milan che quasi rinuncia ad attaccare. Non si registra infatti alcuna conclusione nello specchio da parte dei rossoneri, che si limitano a gestire la situazione. Un sussulto arriva a 10 dalla fine, quando intervenendo in scivolata Tomori tocca il pallone con il braccio e Marciniak indica di nuovo il dischetto. Dagli undici metri Kvaratskhelia si fa però neutralizzare la conclusione da Maignan, Ad alimentare i sogni di rimonta degli azzurri ci pensa invece Osimhen, che approfitta dell'assist di Raspadori per fissare il risultato sull'1-1.

Le scelte di Spalletti e Pioli

Luciano Spalletti si ritrova a dover fare a meno degli squalificati Kim e Zambo Anguissa. In difesa c'è Juan Jesus al fianco di Rrahmani, mentre Mario Rui viene preferito a Olivera sulla sinistra. Il posto del camerunese ex Fulham viene invece preso da Ndombelé che completa il centrocampo insieme a Lobotka e Zielinski. Politano la spunta su Lozano, mentre si rivede dal 1' Osimhen, con Kvaratskhelia inamovibile sulla sinistra.

Stefano Pioli punta invece sullo stesso undici dell'andata, con Brahim Diaz impiegato a destra, con Krunic nell'inedita posizione di trequartista e Leao a sinistra alle spalle della punta Giroud. Al centro della difesa il tecnico scommette sull'esperienza di Kjaer insieme alla velocità di Tomori. Confermati anche Tonali e Bennacer in mezzo al campo.

Il Napoli è costretto a eseguire due cambi già nel primo tempo, quando Mario Rui e Politano chiedono la sostituzione per dei fastidi fisici. Al loro posto entrano Lozano e Olivera.

Nella ripresa Pioli richiama in panchina Brahim Diaz per inserire Messias e garantire maggior freschezza su una fascia in cui gli azzurri giocano molto. Spalletti risponde con l'inserimento di Elmas al posto di un evanescente Ndombelé e più tardi mette dentro un altro attaccante, Raspadori. L'ultimo cambio azzurro sembra dettato ancora da un infortunio, con Ostigard che sostituisce Rrahmani. Il Milan si limita invece a rimpiazzare gli uomini stanchi: Messias si mette sulla destra al posto di Brahim e Origi fa rifiatare Giroud. Nel finale Saelemaekers prende il posto di Leao.

Olivier Giroud, Rafael Leao
Olivier Giroud, Rafael Leao / Jonathan Moscrop/GettyImages

Le pagelle di Napoli-Milan (Champions League)

MILAN: Maignan 7.5; Calabria 7, Kjaer 7, Tomori 6.5, Theo Hernandez 5.5; Krunic 6, Tonali 5.5; Brahim Diaz 6.5 (59' Messias 6), Bennacer 6, Leao 7.5 (84' Saelemaekers sv); Giroud 6.5 (69' Origi 6).

NAPOLI: Meret 7; Di Lorenzo 5, Rrahmani 4.5 (75' Ostigard 6), Juan Jesus 5, Mario Rui 5 (34' Olivera 6); Ndombelé 4.5 (63' Elmas 6), Lobotka 6, Zielinski 5.5 (75' Raspadori 6.5); Politano 6.5 (34' Lozano 5.5), Osimhen 6, Kvaratskhelia 4.

Osimhen 6 - Corre come un forsennato ma le occasioni che gli capitano sono poche. Nel finale sigla il gol che fa uscire il Napoli a testa alta dal torneo;

Giroud 6.5 - L'errore dal dischetto poteva rimanergli sulla coscienza, così come quello a tu per tu con Meret, ma segna un gol fondamentale per i rossoneri facendosi trovare al posto giusto al momento giusto;

Leao 7.5 - Il portoghese è l'MVP della sfida. La discesa che porta all'1-0 ricorda quella di Weah contro il Verona, anche se lui preferisce mettere la palla in mezzo servendo un cioccolatino a Giroud;

Kvaratskhelia 4 - Che senta la pressione è evidente. Prova a decidere la partita da solo, ma spesso finisce per incaponirsi. Ha la chance di rendere più avvincente il finale ma sciupa tutto calciando addosso a Maignan;

Maignan 7.5 - Il Napoli mette le tende nella metà campo rossonero ma fa i conti con il vero padrone dell'area di rigore. Il francese non solo para un rigore decisivo, ma infonde sicurezza a tutto il reparto e perde tempo con intelligenza;