Oyarzabal, il campione con i piedi per terra, primo in classifica con la Real Sociedad
Se al dire calciatore, la prima cosa che generalmente ci passa per la testa è l'immagine di un ragazzo rozzo che veste firmato, gira su macchine di lusso e poco istruito o, per dirla come Henry Blaha, se si pensa che "Il calcio è uno sport per gentiluomini giocato da bestie", Oyarzabal è il l'eccezione che non conferma la regola, ma che anzi allontana questo stereotipo. Un ragazzo con i piedi ancorati al suolo, che, come l'Ulisse omerico, non si è fatto trascinare dal canto delle sirene della fama, del lusso e della notorietà. Un giovane universitario che ha condiviso l'appartamento con compagni del suo corso, che progetta un futuro post-calcio, che non ha un suo agente. "No veo a nadie mejor que mis padres para aconsejarme, porque desean lo mejor para mí", ovvero "non vedo nessun uomo o agente in grado di consigliarmi meglio di quanto facciano i miei genitori, perchè loro desiderano il meglio per me". Questo ha affermato, in un periodo nel quale il calcio è in mano proprio ai grandi agenti. Davvero un campione diverso, controtendenza.
Mikel Oyarzabal Ugarte nasce ad Eibar il 21 aprile del 1997. Muove i primi passi all'Eibar dove si inserisce nella squadra come attaccante a soli dieci anni. Da subito mette in evidenza un notevole talento nel dribblare e un'abilità calcistica distinta che attrarrà l'interesse della Real Sociedad. Nel 2014 passa ufficialmente al club di San Sebastian.
Da quel momento farà tutta la gavetta, giocando in tutte le categorie fino a meritarsi la prima categoria, senza intercessioni. Nel 2015 il tanto agognato esordio ufficiale. In quella stagione scese in campo 22 volte segnando sei reti. La stagione successiva visto il buon rendimento di quella precedente giocherà tutte le partite del campionato portando la squadra in Europa League. Oggi indossa la maglia numero 10 carica di importanza, che in quel campionato indossano campioni del calibro di Messi e Modric, oggi con la sua squadra ha già segnato 6 reti in 10 partite e come se non bastasse l'ha trascinata sulla vetta della Liga, sola, a +6 dai Blancos a +3 dall'Atletico Madrid e a +12 dal Barcellona. Un risultato incredibile e inaspettato. Naturalmente il giovane ha già giocato e segnato con la Roja, che sembra non farà più senza di lui.
Se questo è solo un assaggio Oyarzabal meriterebbe già un trenta nell'esame di calcio.
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