Pablo Alvarez e il retroscena su Ronaldinho: "Mi diede la sua maglia e mi chiese di non picchiarlo più"

Ronaldinho ha incantato gli sportivi di tutto il mondo con la sua classe. Dotato di una tecnica sopraffina, è stato senza alcun dubbio uno dei migliori calciatori della storia. Lo sanno bene i tifosi del Milan che hanno avuto di ammirarne le gesta. Il brasiliano non era certamente amato dai difensori avversari. Quando Ronaldinho era in giornata, era impossibile marcarlo anche per i difensori più arcigni.
Chi conosce bene Ronaldinho è sicuramente Pablo Alvarez che, durante la sua esperienza italiana, ha avuto modo di marcarlo. L'ex calciatore del Catania, nel corso di una intervista a El Crack Deportivo, si è soffermato, in particolar modo, su una partita giocata a San Siro contro il Milan. Queste le sue parole.
"Vi svelo un piccolo retroscena. Al termine della prima frazione di gioco, mentre eravamo in procinto di tornare negli spogliatoi, Ronaldinho si tolse la maglia, si avvicinò a me e disse: 'Prendila Alvarez. Per favore, non picchiarmi più'. Lui era impossibile da marcare, uno dei migliori della storia".
I retroscena svelati da Alvarez non finiscono qui. L'ex calciatore del Catania ha poi aggiunto: "Quando vestivo la maglia del Real Saragozza ho avuto modo di marcare Lionel Messi. Dissi all'argentino che ero un suo connazionale e che non mi doveva far fare delle brutte figure. La sua reazione? Stava morendo dalle risate. Più difficile marcare Ronaldinho o Messi? Quella sera Lionel sera giocò dall’altra parte del campo, Dinho non si poteva fermare...".
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