Pacchi da scartare: chi dovrebbe cedere l'Inter a gennaio?
La qualificazione agli ottavi di Champions League attutisce almeno in parte il quinto posto con cui l'Inter ha chiuso la prima parte di stagione. Dopo la ripartenza però i nerazzurri hanno l'obbligo di scalare la classifica di Serie A, visto che attualmente distano 11 punti dalla vetta.
Riuscire a far fronte a tre competizioni (a breve inizierà anche la Coppa Italia) non sarà però semplice e, per mettere nelle mani di Simone Inzaghi una rosa competitiva, Marotta e Ausilio dovranno darsi da fare sul mercato di gennaio, dove l'Inter prima di comprare giocatori nuovi sarà però costretta a cedere quelli in esubero.
Nel giorno di Natale, quindi restando in tema di pacchi, ecco i 3 elementi che non servono più ai nerazzurri.
1. Roberto Gagliardini
Quando nel 2017 l'ha prelevato dall'Atalanta pagandolo la bellezza di 22 milioni di euro, l'Inter credeva di essersi accaparrata a un prezzo ragionevole il perno del centrocampo dell'Italia del futuro. Tuttavia, tra la forte concorrenza e i suoi limiti evidenti, Roberto Gagliardini non è riuscito a rispettare le attese e adesso, a 28 anni, è soltanto una pedina da mandare in campo a risultato già in ghiaccio. Con il suo contratto che scade a giugno, i nerazzurri possono ancora ricavarci qualcosa dalla sua cessione. Molte piccole di Serie A sarebbero anche interessate.
2. Robin Gosens
La partenza di Perisic faceva presupporre in un'ascesa in grande stile di Robin Gosens sulla corsia mancina, ma l'esterno tedesco non è mai ritornato sui livelli dell'Atalanta, quando segnava con la regolarità di un attaccante. L'exploit di Dimarco e le tante pretendenti in Bundesliga dovrebbero spingere Marotta e Ausilio a cederlo già nel mercato invernale.
3. Stefan de Vrij
Stefan de Vrij non sta più garantendo la stessa sicurezza di un tempo, quando insieme a Bastoni e Skriniar costituiva una delle linee difensive più solide d'Europa. Le diverse disattenzioni individuali dell'olandese stanno portando Inzaghi a scommettere ancora di più sul suo scudiero Acerbi, il cui riscatto (4 milioni) costerebbe sicuramente molto meno del prolungamento di contratto che dovrebbe offrire a de Vrij.