Pagelle Milan-Borussia Dortmund 1-3: disastro Giroud, bene Chukwueze

I voti dei giocatori rossoneri dopo la gara di Champions in casa contro il Borussia Dortmund.
Olivier Giroud
Olivier Giroud / Alessandro Sabattini/GettyImages
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Il Milan esce sconfitto dall'ultimo match casalingo di Champions League contro il Borussia Dortmund: 3-1 per i gialloneri, con Reus, Bynoe-Gittens e Adeyemi che fanno sorridere Terzic. Chukwueze illude. Di seguito i voti dei giocatori rossoneri.

Maignan 5,5- Al 10' nulla può sul rigore forte e angolato di Marco Reus. Ci mette una pezza sul cross basso di Malen dopo che Thiaw se lo lascia sfuggire in velocità. Nel secondo tempo nulla può sul tiro preciso e chirurgico di Gittens in occasione del 2-1 degli ospiti. Grande responsabilità sul 3-1 firmato Adeyemi: posizionamento non ottimale e conclusione inizialmente respinta ma poi con la sfera che oltrepassa la linea di porta.


Calabria 5- Intervento ingenuo in occasione del rigore concesso al BVB; Calabria stende il suo diretto avversario con un'entrata poco pulita che complica la partita per il Milan. Penalty per gli avversari, che con Reus non sbagliano. In questo caso la responsabilità è del terzino milanista: nessun tocco sul pallone e scivolata direttamente sulle gambe dell'avversario. Sbaglia anche in contropiede rendendosi poco incisivo. Ingenuità e poca lucidità, ma al 37' si rifà con un assist utilissimo poi per l'azione in solitaria di Chukwueze che porta all'1-1. Cresce alla fine della prima frazione, con una grande incornata non riesce a centrare lo specchio della porta andando vicinissimo al gol. Nel secondo altro errore da matita blu quando non riesce a chiudere su Sabitzer lasciando il pallone sfilare verso Gittens che segna il secondo gol per il Borussia. Due errori quelli del primo e secondo tempo che costano caro.


Thiaw 5,5 - Non proprio in grande forma stasera: al 24' perde un duello in velocità con Malen che poi mette un cross basso neutralizzato da Maignan, per il resto primo tempo da cancellare. Non proprio fortunato nel secondo quando è costretto a lasciare il campo per infortunio. (dal 51' Krunic 6 - Cerca di dare manforte alla squadra: Pioli lo fa entrare al posto di Thiaw ma di fronte alla marea giallonera il centrocampista ex Empoli non riesce a incidere. Prevedibile dato l'atteggiamento di nuovo passivo della squadra al 2-1 griffato Gittens. Sei almeno in parte politico.


Tomori 6 - Francobolla bene Fullkrug, e inoltre ferma molto bene Malen disinnescando una potenziale occasione da rete per gli avversari. L'inglese - rispetto a Thiaw - dimostra di essere in partita. Attento e preciso nel primo tempo, sbaglia pochissimo se non quasi mai. Nel secondo non riesce a bissare l'ottima prova dei primi 45 minuti, un po' come tutto il Milan data la spinta travolgente degli avversari.


Theo Hernandez 5,5 - Il terzino sinistro francese e rossonero parte subito forte: spinge sul suo binario e innesca Chukwueze dal centro della metà campo avversaria in occasione del rigore concesso al Milan. Si dimostra un valore aggiunto in fase di contropiede. Cala nel secondo tempo.


Loftus-Cheek 6 - Presente un po' in difesa, si fa vedere spesso in attacco ma non riesce a pungere complice il BVB piuttosto compatto e anche il risultato compromesso. Sufficienza che - nel complesso - ci può stare, l'ex Chelsea prova a scuotere i suoi ma d'altronde l'impresa si rivela poi fantascientifica.


Adli 6 - Nel ruolo di playmaker non sfigura poi così tanto, riesce ad "orchestrare" parzialmente bene in mezzo al centrocampo nel corso dei primi 45 minuti. Cala nella ripresa, col Borussia che prende campo e disinnesca alla perfezione qualsiasi iniziativa rossonera. Lascia il posto a Jovic nell'ultimo quarto d'ora di gara. (dal 77' Jovic 6 - Prova a metterci del suo, nei minuti finali si coordina molto bene per calciare ma la sua conclusione si stampa sul palo. Non fortunatissimo.)


Reijnders 5,5 - Non riesce a lasciare il segno, tenta qualche incursione oltre a cercare varchi in una difesa che assomiglia al muro giallo del Signal Iduna Park. Difesa avversaria quasi impenetrabile, col l'ex AZ che non riesce nell'intento a scardinarla. Sottotono anche in fase di impostazione.


Chukwueze 7 - Ci mette lo zampino al quinto minuto quando, dopo essere stato innescato da Theo, fa partire una conclusione ribattuta poi con la mano da un difensore avversario. L'arbitro non ha dubbi e assegna il rigore (poi non trasformato da Giroud). In un momento complicatissimo trova il gol del pareggio con una giocata da manuale del calcio: punta l'uomo in velocità, lo supera sulla corsia di destra e lascia partire un diagonale letale per Kobel. Il portiere non può arrivarci, il Milan si rimette in carreggiata grazie al nigeriano ex Villarreal. Grande voglia e grinta, sicuramente una prestazione migliore di quella vista nel weekend contro la Fiorentina. Tra i pochi salvabili di questa serata europea. (dal 77' Traore sv)


Giroud 4,5 - Ha un'occasione ghiottissima dagli undici metri per portare il Milan in vantaggio, ma la sua conclusione viene respinta dal portiere. Rigore calciato piano e poco preciso, sliding door fondamentale considerato il fatto che - successivamente - il BVB si porta in vantaggio, guarda caso sempre dal dischetto con Reus. Nel primo tempo non riceve poi così tanti palloni, e come se non bastasse viene arginato a dovere dalla retroguardia del Dortmund. Primo tempo? Non proprio ottimo quello del centravanti ex Arsenal e Chelsea. Scompare nel secondo, mai nel vivo. Fantasma.


Pulisic 5,5 - Rispetto al suo compagno Chukwueze sicuramente l'americano prova a dare di più il suo contributo: bravo al 27' in una chiusura difensiva, inoltre cerca di pungere in attacco ma diventa difficile nel primo tempo trovare varchi in una difesa avversaria che concede poco. Al 48' tenta la "Ronaldata" su un cross di Calabria: rovesciata però respinta in corner. Ci prova nel secondo tempo battendo anche una punizione dal limite che però finisce ribattuta dalla barriera. Di certo non ha lasciato il segno, sicuramente - col match ormai in direzione del Signal Iduna Park - a un certo punto c'era da aspettarselo.