Il pagellone dell'Italia a Euro 2020
Si è concluso Euro 2020 con la vittoria in finale dei nostri Azzurri che hanno superato l'Inghilterra padrone di casa ai calci di rigore, riportando a casa quel trofeo che mancava ormai dal lontano 1968. Dopo una gara lunghissima e senza esclusione di colpi, dove i ragazzi del CT Roberto Mancini sono stati bravi a soffrire, lottare con tutte le forze e difendersi con grinta e rabbia, i tiri dagli 11 metri ci hanno consegnato la vittoria scatenando la festa di milioni di italiani che si sono riversati nelle strade e nelle piazze di tutta Italia.
Una vittoria che vale anche doppio dopo la cocente esclusione dal Mondiale di Russia 2018, il punto più basso del nostro calcio. Ma è solo quando tocchi il fondo che puoi risalire e questo il mister Mancini e alcuni uomini presenti sia nello sfortunato spareggio che domenica sera in campo lo sapevano bene. Euro 2020 non ci ha solo permesso di tornare in posizioni nobili del ranking FIFA (eravamo 20esimi all'arrivo di Mancini sulla panchina azzurra, oggi siamo risaliti sino al 4° posto), ma ha anche ricordato al mondo intero chi siamo e da dove veniamo, oltre a riconsegnarci quelle fantastiche ''notti magiche'' di festeggiamenti che tanto ci mancavano.
Terminati i festeggiamenti ufficiali e le cerimonie di rito, con i 26 Azzurri che nella giornata di ieri dopo essere stati ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e successivamente a Palazzo Chigi dal Premier Mario Draghi si sono riversati nelle strade di Roma per festeggiare con i tifosi, è tempo di tirare le somme riguardo l'Europeo dei nostri uomini.
Le pagelle dell'Italia a Euro 2020
1. Gianluigi Donnarumma, Voto 10
L'MVP dell'Europeo merita sicuramente il voto più alto tra tutti i suoi compagni. Donnarumma è stato ampiamente decisivo nel corso di tutto il nostro Euro 2020, soprattutto nelle sequenze dei rigori di semifinale e finale dove con le sue parate ci ha trascinato alla vittoria. Ha dimostrato al mondo intero il suo valore e ha dimostrato come sia uno dei portieri più forti in circolazione.
2. Leonardo Bonucci, Voto 9
L'uomo in più della nostra Nazionale, trascinatore vero e gran lottatore, per molti versi decisivo. Il suo gol ci ha rimesso in corsa nella finale ed anche dal dischetto non ha sbagliato. È stato il difensore più presente, uno dei pochi ad averle giocate tutte e 7. D'altro canto è impossibile rinunciare alla forza e al carisma del nostro centrale, eletto anche star of the match della finale. Siamo probabilmente di fronte a uno dei migliori difensori della storia italiana, che altro dire su di lui?
3. Giorgio Chiellini, Voto 9.5
Il nostro capitano e il nostro vero leader, di Chiellini si può dire che è come il vino: non invecchia, migliora. Ci ha trascinati a Wembley partita dopo partita mettendoci tutta la sua esperienza e la sua forza, nonostante sia avanti con l'età è ancora tra i migliori nel suo ruolo e questo Europeo l'ha ribadito ancora una volta. Con la presenza in finale ha eguagliato Zoff al sesto posto tra gli Azzurri con più presenze, ora l'obiettivo è il Mondiale di Qatar del 2022 quando avrà 38 anni, ma diventa difficile rinunciare ad un Chiellini così.
4. Giovanni Di Lorenzo, Voto 7
Doveva avere il ruolo di comprimario, ma l'infortunio di Florenzi nel primo match ha permesso a Di Lorenzo di giocare praticamente tutto l'Europeo da titolare. Complessivamente ha svolto un buon lavoro in entrambe le fasi, meglio in difensiva che offensiva, anche se di tanto in tanto si è distratto e non poco lasciandosi andare ad errori anche banali, in ogni caso il suo Europeo è stato più che sufficiente.
5. Leonardo Spinazzola, Voto 8.5
Spinazzola è stato il miglior terzino sinistro degli Europei, un grandissimo peccato che non abbia potuto giocare gli ultimi due atti di questo Europeo. Sulla fascia sinistra è stato un vero e proprio motorino, la sua assenza si è sentita negli ultimi due match, due assist in appena quattro partite giocate e secondo Azzurro per dribbling, solo Chiesa ha fatto meglio di lui. Era praticamente immarcabile, solo la sfortuna è stata in grado di fermarlo.
6. Jorginho, Voto 9
Il professore Jorginho è stato il vero motore del nostro gioco. Si è preso le chiavi del centrocampo e l'ha gestito con la calma e la tranquillità di un veterano che sa cosa significa giocare ad alti livelli e sa come farlo. I suoi 497 passaggi riusciti sui 529 tentati gli valgono una precisione del 93% e dimostrano quanto sia un vero e proprio metronomo. Dopo la doppietta europea si sono alzate anche le sue quotazioni per il Pallone d'Oro. Forse siamo un po' di parte, ma per noi l'ha già vinto.
7. Nicolò Barella, Voto 8
Un grande Europeo anche per Barella che di fronte a una grande competizione con la maglia azzurra non si è fatto minimamente spaventare, anzi. A tratti è stato anche decisivo, come nel quarto con il Belgio dove ha trovato il gol. E' stato onnipresente in entrambe le fasi e ha svolto egregiamente il suo ruolo, difatti Mancini difficilmente ha fatto a meno di lui e sembra proprio che abbia fatto bene a non privarsene.
8. Marco Verratti, Voto 8.5
Uno dei centrocampisti più tecnici e intelligenti del calcio mondiale, è un privilegio avere in Nazionale un calciatore del genere. Ormai ha raggiunto la giusta maturità calcistica e la applica alla perfezione in campo, quando tocca palla non sbaglia mai. La sua precisione nella competizione è stata del 92.6%, 401 passaggi su 425, palla sempre incollata al piede, onnipresente anche lui in ogni zona del campo, miglior assistman dei nostri con 3 assist, non è un caso se è tra i più forti al mondo.
9. Lorenzo Insigne, Voto 8
Il numero 10 della nostra Nazionale si è comportato da tale. Talento, fantasia e gambe al servizio della maglia azzurra, il suo ''tiro a giro'' spopola ormai in tutta Italia, due gol trovati in questo Europeo e secondo miglior dribblatore tra gli attaccanti, è anche primo per tiri. Ormai sembra giunto alla giusta maturità ed è diventato fondamentale per Mancini e per la Nazionale tutta, solo applausi per il folletto azzurro.
10. Ciro Immobile, Voto 7.5
Prima punta titolare del nostro attacco l'Europeo di Ciro Immobile nonostante le due reti e un assist sembra essere passato in sordina. In realtà il suo lavoro da attaccante puro spalle alla porta tra sponde e sportellate è stato molto importante per la causa azzurra, secondo per tiri tentati e un urlo ancora strozzato in gola per il palo contro l'Austria che se fosse entrato sarebbe stato probabilmente il gol più bello degli Europei.
11. Federico Chiesa, Voto 9
È stato decisamente l'uomo in più del nostro attacco, partito indietro nelle gerarchie a poco a poco si è guadagnato la titolarità a suon di gol e grandi prestazioni. Il suo passo inarrestabile ha messo in grandissima difficoltà le difese avversarie che spesso e volentieri riuscivano a fermarlo solo facendo fallo. È il giocatore ad aver effettuato più dribbling di tutti tra i nostri, ben 24, e si è messo a disposizione di tutti cambiando spesso anche corsia di gioco, ma sempre senza fermarsi un attimo e sempre fornendo prestazioni eccellenti. Se siamo Campioni d'Europa molto lo dobbiamo proprio al nostro Federico Chiesa.
12. Domenico Berardi, Voto 6.5
Titolare nelle prime gare, subentrato dopo, con un comun denominatore: tanta corsa e impegno. Ha propiziato il primo gol del nostro Europeo con un cross che ha ingannato il difensore turco Demiral che ha spedito la palla nella sua porta, ha fornito due assist e ha segnato uno dei rigori della finale. Forse in alcune occasioni ha preteso troppo e quelle grosse pretese hanno fatto sfumare grandi occasioni, ma in generale sia lui che Mancini possono dirsi soddisfatti del suo Europeo.
13. Emerson Palmieri, Voto 6
Dopo praticamente una stagione da ultima scelta al Chelsea, Emerson si trova a giocare semifinale e finale di Euro 2020 complice il terribile infortunio del compagno di reparto e titolare Spinazzola. Il terzino italo-brasiliano comunque dimostra di avere gamba e tecnica non facendoci rimpiangere troppo il suo titolare, questo cammino sicuramente gli servirà per rilanciare il suo nome sul mercato - ci sono dei club di Serie A molto interessati a lui - e a fargli riprendere forma e fiducia in vista anche dell'imminente Mondiale di Qatar dove con molta probabilità farà nuovamente parte della spedizione. Mancini infatti gli ha sempre dato fiducia convocandolo anche quando non giocava praticamente mai, lui ha sempre risposto presente.
14. Manuel Locatelli, Voto 7
Autore della splendida doppietta contro la Svizzera, Locatelli ha dimostrato di essere un centrocampista dal grandissimo valore, ha difatti sostituito Verratti alla perfezione. Quando chiamato in causa, che sia dal 1' o dalla panchina, ci ha sempre messo anima, corpo e talento per aiutare la causa e giungere alla vittoria dell'Europeo che per lui è il coronamento di una stagione sensazionale, una stagione che ha anche acceso grosse sirene di mercato italiane ed estere su di lui.
15. Francesco Acerbi, Voto 6
Sostituto naturale di capitan Chiellini, quando è stato chiamato in causa non l'ha fatto rimpiangere. Nei tre match in cui è sceso in campo ha svolto benissimo il suo lavoro con la calma e la freddezza giusta, se siamo imbattuti da 34 partite e la nostra difesa è una delle migliori è anche merito suo.
16. Andrea Belotti, Voto 6.5
La vita dell'attaccante ha due facce: quando segni vieni esaltato da tutti, quando non segni vieni invece insultato da tutti. Passa sempre in secondo piano tutto il duro lavoro che c'è dietro il ruolo, Andrea Belotti è l'espressione di quel duro lavoro. Ogni qualvolta è stato chiamato in campo pur non trovando il gol ha fatto un grosso lavoro di pressing e di aiuto alla squadra sia facendola salire sia lottando su ogni pallone, giocando spesso e volentieri unicamente spalle alla porta. Non avrà trovato il gol, ma sicuramente il suo Europeo è stato più che sufficiente.
17. Matteo Pessina, Voto 7
Spesso si è ripetuto che nel nostro gruppo sono tutti importanti e Matteo Pessina è la massima espressione di questo concetto. Due gol consecutivi, uno ha deciso la gara contro il Galles facendoci chiudere a 9 punti nel girone, l'altro ha di fatto chiuso il complicato ottavo con l'Austria. Anche Pessina quando è sceso in campo ha dato il meglio di sé dimostrando a tutti il gran livello del nostro centrocampo e coronando una grande stagione.
18. Rafael Toloi, Voto 6
Il mister l'ha fortemente voluto, naturalizzandolo quasi in tempo record. La sua versatilità è stata a tratti molto importante dato che, abituato ad essere terzo di difesa, è stato schierato da terzino difensivo, anche lui quando chiamato in causa ha dato il 100%, si prende la meritata sufficienza (e un gran bel trofeo).
19. Bryan Cristante, Voto 6
Anche Cristante arrivato in sordina è stato molto importante per il mister che l'ha quasi sempre chiamato in causa. Entrava in campo con un solo compito, quello di apportare corsa e fisicità ed era ciò che puntualmente faceva. È stato molto utile alla squadra, non è un caso che Mancini si sia affidato molto spesso a lui.
20. Federico Bernardeschi, Voto 6.5
Arrivato tra critiche e polemiche per la convocazione nonostante la stagione opaca, Bernardeschi ha abbassato la testa e si è messo al lavoro, mettendosi a completa disposizione di tutti. Quando è stato chiamato in causa ce l'ha sempre messa tutta con impegno, dimostrando che è comunque un gran giocatore anche se qualcuno non lo pensa e non crede più in lui. Oltre all'impegno profuso in campo, gli va dato anche il merito di aver calciato e segnato i rigori sia in semifinale che in finale, la speranza è che con la prossima stagione possa trovare più continuità.
21. Alessandro Bastoni, Voto 6
90 minuti contro il Galles che gli valgono la sufficienza. Non è certo facile partire da quarto/quinto centrale e scalzare i grossi nomi che hai davanti, ma comunque anche lui quando chiamato in causa ci ha messo del suo, collezionando un'ottima prestazione. I numeri ha ben dimostrato di averceli, se continua così il futuro sarà suo.
22. Alessandro Florenzi, S.V.
Troppo pochi i 47 minuti complessivi tra la gara inaugurale e la finale per poter dare un voto allo sfortunato Florenzi che doveva essere il titolare senza l'infortunio, per fortuna la sua assenza non è pesata molto.
23. Giacomo Raspadori, S.V.
Molto difficile dare un voto ai soli 15 minuti di Raspadori che però avrà sicuramente imparato molto da questa esperienza Azzurra allenandosi con grandi campioni, oltre ad essersi portato a casa la medaglia d'oro.
24. Gaetano Castrovilli, S.V.
Giunto come ultimo per prendere il posto dell'infortunato Pellegrini, ha collezionato solo tre minuti nel match contro il Galles, anche a lui non si può attribuire voto.
25. Salvatore Sirigu, S.V.
Un solo minuto giocato per Sirigu in quest'Europeo, impossibile dargli voto, ma è stato comunque molto importante per il gruppo, lui stesso ha dichiarato di aver riempito di messaggi motivazionali la squadra. Resta iconica la sua ''chiacchierata'' con Donnarumma e Meret prima dei rigori della finale, qualsiasi cosa si siano detti sembra proprio che abbia portato bene...
26. Alex Meret, S.V.
Il terzo portiere Meret è l'unico azzurro a non essere sceso mai in campo, non gli si può dare voto.
27. Roberto Mancini, Voto 10
Che voto dare se non il massimo al nostro commissario tecnico? Ha preso una Nazionale nel baratro e in soli tre anni l'ha portata sul tetto d'Europa imprimendole la giusta mentalità e creando un gruppo forte e solido. Ha gestito tatticamente la squadra nel modo giusto sapendo adattarla alle situazioni e sapendo tirare fuori il meglio da ogni giocatore. Ha saputo leggere bene le partite azzeccando sempre i cambi e azzeccando i momenti in cui cambiare, sarà il nostro CT almeno fino al 2026 e noi non possiamo che esserne felici dopo il grandissimo lavoro di questi tre anni.