Paolo Scaroni spiega la posizione del Milan sulla costruzione del nuovo stadio

Paolo Scaroni
Paolo Scaroni / Marco Luzzani/GettyImages
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Dopo l'incontro a Palazzo Marino tra Inter, Milan e il Sindaco Beppe Sala, c'è stata una chiusura totale sulla ristrutturazione del Giuseppe Meazza, ma con una leggera apertura alla permanenza nell'area San Siro a patto che si possa costruire un nuovo stadio all'avanguardia affianco all'attuale impianto milanese. Una soluzione che permetterebbe alle due società di rimanere a Milano. Eppure entrambe continuano a lavorare alla soluzione di una costruzione di un nuovo stadio fuori dalla città.

Il Milan non si tira indietro dal progetto avviato a San Donato Milanese (nell'area acquistata proseguono i lavori di bonifica e delimitazione del terreno tramite recinzione). A parlarne è il presidente rossonero Paolo Scaroni, intercettato a margine del pranzo UEFA con i delegati del Liverpool.

"Il Milan è fermamente intenzionato a costruire un nuovo stadio, impegnandoci con grande senso di responsabilità nei confronti dei nostri tifosi per rendere il club più competitivo a livello internazionale, perciò dobbiamo esplorare qualsiasi possibilità ci venga prospettata. L'ipotesi di ristrutturazione del Meazza non soddisfaceva alcuni criteri richiesti dai club, sebbene fosse un progetto di alta qualità in linea con il livello di un'impresa internazionale come è WeBuild. La nostra posizione rimane chiara: continuiamo a investire sul progetto a San Donato, ma rimaniamo disponibili ad ascoltare le risposte che il Comune di Milano ci darà".


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