Paulo Dybala si è già preso la Roma
Un gol e un assist alla Paulo Dybala per condurre nuovamente la Roma alla vittoria. Il tempo dell'ambientamento è già terminato, il 21, dopo aver conquistato parte dei cuori giallorossi semplicemente sbarcando nella Capitale, si è già preso la Roma.
3 gol e 2 assist nelle prime 6 di campionato, giocate tutte da titolare. Un rendimento in crescendo dopo le iniziali difficoltà, e i problemi realizzativi dei giallorossi risolti proprio da lui. Cosa significa essere un leader tecnico lo sta spiegando chi è arrivato da circa due mesi a Roma, chi vuole alzare il livello della squadra e trainare il gruppo anche nei momenti di difficoltà.
I giallorossi, tra la rivedibile prestazione contro la Juventus, la debacle di Udine e la sconfitta esterna con il Ludogorets hanno lasciato i soliiti dubbi nella mente dei propri tifosi. Dubbi sulla solidità difensiva di una squadra che nel finale di stagione e nei primissimi incontri di campionato sembrava aver fatto quello scatto in più.
Una squadra che nella precedente stagione si affidava completamente a Tammy Abraham per la fase realizzativa e alla sua intesa con Lorenzo Pellegrini, per diversi mesi in uno stato di grazia. Nella stagione corrente l'inglese e il capitano italiano non hanno certo perso valore e importanza, ma il ritorno di fuoco di Nicolò Zaniolo e l'aggiunta di Andrea Belotti e soprattutto Paulo Dybala alla rosa hanno cambiato le carte in tavola.
Complice il difficile periodo di Pellegrini e Abraham nelle ultime gare, a emergere subito è stato proprio Paulo Dybala. E non solo con partecipazioni dirette al gol, ma anche guardando alla tenuta atletica dell'argentino, mai disponibile come nell'inizio corrente stagione nei suoi 7 anni alla Juventus. Come riporta Tommaso Cherubini di Onefootball, il 21 a Torino non ha mai disputato le prime 7 (considerando anche la trasferta contro il Ludogorets) dal primo minuto; l'ultima volta è successo nella stagione 2014-15, quando vestiva la maglia del Palermo.
La tenuta fisica consente a giocatori della sua qualità di essere lucidi nell'arco dei 90 minuti e di incidere portando punti reali, come successo contro Monza ed Empoli. Dybala però non ha brillato soltanto in queste gare: è stato il migliore dei giallorossi a Udine, come detto nel postpartita proprio da José Mourinho, tra i migliori nella trasferta europea Razgrad ed è spesso andato vicino al gol anche nelle gare vinte in cui è rimasto a secco (il palo contro la Salernitana e le nitide occasioni sciupate contro la Cremonese).
Non solo i due legni colpiti in Serie A, ma tante altre statistiche rendono Paulo Dybala (l'attuale miglior marcatore della Roma) tra i primi in molte classifiche. L'argentino è primo nel nostro campionato per "Azioni da tiro" create (31), sul podio per "Key-passes" (dietro soltanto a Cristiano Biraghi e Piotr Zielinski), tra i migliori per "Tiri totali", "Tiri nello specchio" e "xG assistiti" (statistiche disponibili su fbref.com).
Nella serata di Empoli la Roma ha creato molte occasioni, tante delle quali sono passate dai piedi di Paulo Dybala. Con il mancino l'aveva già decisa alla sua maniera disegnando una traiettoria meravigliosa, poi il pareggio di Bandinelli ha imposto alla Roma di cercare di nuovo il vantaggio. L'assist per Abraham non solo è perfetto, ma è anche il terzo tra loro due nelle ultime 4 partite, dato che dimostra una crescita a livello d'intesa tra l'inglese e l'argentino.
Nell'ultima trasferta si vede chiaramente l'immagine di Paulo Dybala che consegna il pallone a Lorenzo Pellegrini per il tiro dal dischetto poi fallito dal Nazionale italiano. José Mourinho ha chiarito nella conferenza prepartita contro la Cremonese che non c'è un rigorista designato, ma che viene decisa una gerarchia per ogni partita. Con questa tenuta fisica, un'intesa in crescita con i compagni di reparto e l'eventuale scelta dell'argentino come rigorista, che numeri può raggiungere Paulo Dybala con la maglia della Roma?