Paulo Fonseca sui rigori, la poca aggressività e i cambi di Leao e Pulisic

Le parole del tecnico rossonero nel postpartita di Fiorentina-Milan.
Fiorentina v AC Milan - Serie A
Fiorentina v AC Milan - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Il Milan perde a Firenze nella serata dei calci di rigori. Due quelli parati da David De Gea ai rossoneri con Theo Hernandez e Tammy Abraham, uno di Mike Maignan a Moise Kean. Sul tabellino ci finiscono l'ex di giornata Adli, Gudmundsson e il solito Pulisic. Una sconfitta amara per la squadra di Milano, che perde anche Theo Hernandez, espulso a fine partita, in vista del prossimo turno. Le parole del tecnico Paulo Fonseca ai microfoni di Dazn.

Sui rigori: "No, non voglio dire niente. Io che amo il calcio non voglio contribuire a questo circo, come si dice. Questa sera qualsiasi cosa è stato rigore, un minimo contatto è stato rigore. Il calcio non è così e non voglio parlare dell'arbitraggio".

Sulla struttura del Milan: "Penso che fino a oggi abbiamo fatto bene con questa struttura. Non è che la Fiorentina ha creato per questa forma di difendere. È mancata l'aggressività, troppo facile il primo gol su rimessa laterale. Non la struttura, ma l'aggressività difensiva, i duelli e tante altre cose. Penso che quando sbagliamo due rigori e prendiamo un gol così, è difficile vincere. Anche quando si creano tante opportunità".

Sui gol presi da rimessa laterale rilancio del portiere: "È difficile da spiegare. Per me si tratta di mancanza di aggressività, non penso sia stato un problema di struttura. Nel primo tempo non siamo stati tanto rigorosi nel chiudere gli spazi e poi non essendo aggressivi gli altri iniziano ad allungare la squadra e andare sulle seconde palle".

Sulla poca presenza in area di rigore: "Normalmente penso che abbiamo sempre 3-4 calciatori in area, devo riguardare la partita. I cross non sono stati fatti con qualità, ma la devo riguardare anche se mi sembra che avevamo uomini in area".

Sui cambi di Leao e Pulisic e il rosso a Theo: "Leao è stata una mia scelta, volevo più profondità con Okafor. Pulisic avevo paura perché ha avuto un problema al flessore in settimana, penso che Chukwueze è entrato bene. Sono state opzioni per diversi motivi. Di Theo non so cos'è successo".