Pellegrini si sofferma sui fischi dei tifosi e torna sull'esonero di De Rossi

Lorenzo Pellegrini
Lorenzo Pellegrini / Insidefoto/GettyImages
facebooktwitterreddit

Lorenzo Pellegrini è l'elemento del gruppo giallorosso che maggiormente ha risentito delle settimane convulse vissute dalla Roma, con l'esonero di De Rossi come apice e la conseguente aria di contestazione verso la società. Il capitano giallorosso - fischiato dai tifosi nelle ultime partite - ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro l'Elfsborg, queste le sue parole:


I fischi: "Il campo ti fa risollevare dai momenti brutti, è il bello del nostro lavoro, è normale essere giudicati e criticati se uno ha un momento difficile, è sempre il campo che ti aiuta a risolvere i problemi. Oltre al campo, anche entrare a Trigoria e sentirti parte importante del gruppo e di questa famiglia che stiamo cercando di creare" riporta VoceGiallorossa.


L'esonero di DDR: "Il giorno in cui Juric è arrivato era un momento di tristezza, la squadra non voleva e lui è stato eccezionato nel trasformare la tristezza in voglia di cambiare le cose. Per quanto riguarda quel giorno lì, come potete immaginare non sono uno da pagliacciate, sono abituato a dire la verità. Quel giorno ho detto quello che pensavo, sono successe tante altre cose per le quali non è stata richiesta la mia verità e le cose sono andate così. Io ho tanta stima per Daniele e il suo staff. Ora si va avanti perché la Roma è più importante di tutto e stiamo stati fortunati a trovare ancora prima di un professionista un uomo, che ha capito la tristezza del momento trasformandola in voglia di fare bene. La fascia? Per me è importante quando non te la metti solo la domenica, ma tutti i giorni. Come? Aiutando i compagni quando hanno delle difficoltà e io non smetterò mai di fare le cose per la Roma e aiutare quando posso. Questo gruppo lo sento mio, come spero ogni mio compagno lo senta suo. Come ogni momento complicato, questo gruppo si è comportanto da gruppo vero e sono orgoglioso".

Rimettere in piedi la situazione: "L'importante è giocare bene per far cambiare idea a chi ti fischia. Spero che questa situazione sia legata alle prestazioni, perché per il resto non ho nulla da rimproverarmi. Spero migliorino le prestazioni e i risultati, ovviamente".