Perché Aaron Ramsey può davvero restare alla Juventus

Aaron Ramsey
Aaron Ramsey / Photo by Eric Alonso/Getty Images
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Il precampionato della Juventus, così come quello di altre squadre anche di primo piano, si muove sospeso tra esigenze di mercato e strategie comunicative (talvolta lievemente forzate) atte a minimizzare il bisogno di investire in entrata. In sostanza si tratta di valorizzare, almeno mediaticamente, il patrimonio che si ha a disposizione e di non svalutarlo agli occhi di possibili acquirenti.

Massimiliano Allegri
Max Allegri / Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images

Un effetto, questo, che di certo sta rischiando Aaron Ramsey: il centrocampista gallese è finito al centro di uno dei temi portanti dell'estate della Juventus, l'esperimento playmaker che tanto sta facendo discutere in attesa di rinforzi sul mercato, individuati già nei nomi di Manuel Locatelli e Miralem Pjanic. Da tempo aleggia sull'ambiente bianconero l'idea di considerare Ramsey come il proverbiale elemento da piazzare per poi muoversi in entrata, si potrebbe però trattare della solita tendenza a fare i conti senza l'oste.

La Gazzetta dello Sport si sofferma proprio sulla situazione del gallese, punto fermo della sua Nazionale in cerca di una collocazione anche in ottica bianconera, e alla fine non mancano motivi per immaginare realmente una sua permanenza alla corte di Max Allegri. L'ingaggio, intanto, pesa come un vero e proprio macigno: 7 milioni di euro fino al giugno del 2023, ancora per due anni dunque. Uno stipendio particolarmente elevato che Ramsey percepisce dal suo arrivo a parametro zero, dopo la fine dell'avventura con l'Arsenal, con la Juve che in quel caso investì con forza sull'ingaggio non avendo speso niente per il cartellino del giocatore.

Aaron Ramsey
Aaron Ramsey / Photo by Emilio Andreoli/Getty Images

Una sorta di "gabbia dorata" che in un mercato bloccato e statico come questo, pensando al panorama italiano, potrebbe di fatto risultare decisiva e difficile da aggirare. Ma c'è un altro aspetto da tenere in considerazione, un punto su cui anche Ramsey non ha mancato di soffermarsi in passato: la volontà del giocatore resta quella di giocarsi le carte in bianconero, provando a lottare per un posto nel centrocampo di Allegri e non dandosi dunque per vinto a priori come vorrebbero le cronache di mercato. Le proposte dalla Premier League del resto latitano, o meglio non si vedono, e la principale prospettiva alternativa a quella bianconera viene così meno, avvicinando il giocatore a una permanenza.