Perché ai Mondiali di Qatar vengono assegnati tanti minuti di recupero?
Perdite di tempo? Eccessivi festeggiamenti? Interruzioni VAR? Cambi? Infortuni? Nel calcio contemporaneo il tempo effettivo di gioco sembra diminuire costantemente. Le novità tecnologiche hanno affinato la precisione nella direzione di provare a prendere decisioni il più giuste possibile, con l'effetto di un tempo non più continuo e sempre più frazionato dagli innumerevoli eventi che si susseguono in 90 minuti.
In Qatar stiamo assistendo a una svolta per porre un minimo rimedio alle perdite di tempo. Nella seconda giornata del Mondiale, quella di ieri, lunedì 21 novembre, sono andate in scena tre gare: Inghilterra-Iran, Senegal-Olanda e Stati Uniti-Galles. La notizia non riguarda le pronosticabili vittorie di inglesi e olandesi, o il pareggio dell'ultima gara, ma il tempo di recupero complessivo concesso dai direttori di gara.
59 minuti in totale, praticamente un'ora gioco, due terzi di una gara regolamentare. Ad alzare drasticamente il conteggio la partita tra Inghilterra-Iran che ha visto come sfortunato protagonista il portiere della Nazionale di Carlos Queiroz, Alireza Beiranvand, rimasto a terra per una decina di minuti a causa di un durissimo scontro con un compagno di squadra che ha interrotto prematuramente la sua partita.
29 i minuti di recupero totali nella gara di Kane e compagni con il gol di Taremi arrivato al 58'st e rappresenta la rete più tardiva della storia dei Mondiali. Aggiunti 14 tra Senegal e Olanda (11 nel secondo tempo) e 16 tra USA e Galles (12 nel secondo tempo). La direttiva è chiara e a chiarirla era stato proprio Pierluigi Collina, Presidente della Commissione Arbitri della Fifa, nella conferenza stampa pre-Mondiali.
"Abbiamo raccomandato ai nostri arbitri di essere molto precisi nel calcolare il tempo da aggiungere alla fine di ogni tempo per compensare il tempo perso a causa di uno specifico tipo di incidente."
- Pierluigi Collina
La novità non è un grande stravolgimento. Aumenta il tempo da dedicare a una gara di calcio tenendo incollati al campo gli spettatori per più di 100 minuti, restituisce un minimo di giustizia a chi subisce le perdite di tempo e regala minuti instabili e delicati alla fine di partite già estremamente dispendiose.
"Quello che vogliamo evitare è che una partita duri 42, 43, 44, 45 minuti di gioco attivo. Questo è inaccettabile [...] un festeggiamento può durare 1 o 1 minuto e mezzo. Immaginiamo che in un tempo ci siano 2 o 3 gol segnati, quindi è facile perdere 3, 4, 5 minuti solo per i festeggiamenti. Questo tempo deve essere considerato e compensato alla fine."
- Pierluigi Collina
E di gol, in queste prime giornate ne abbiamo già visti parecchi. Prendetevi del tempo per guardare le prossime gare del Mondiale, una ventina di minuti in più sono ormai da mettere in conto.