Perché Donnarumma non dovrebbe ascoltare le parole di Casillas?

Hanno fatto molto discutere le dichiarazioni pubblicate su Instagram da Iker Casillas, storico portiere del Real Madrid e della nazionale spagnola, che si è soffermato sul futuro di Gianluigi Donnarumma. Un consiglio personale, quello di lasciare il Milan al termine della stagione per ambire a palcoscenici più importanti: "A mio avviso Donnarumma dovrebbe giocare in un club con maggior tradizione. Errore mio! Il Milan ha tradizione. Intendo più importanza in Europa in questo momento".

Il discorso sull'importanza del club poteva reggere fino a qualche anno fa, quando sarebbe stato giusto lasciare il Milan per tentare altrove il salto di qualità. Le cose, adesso, sono cambiate. Ecco perché le parole di Casillas sono inadeguate al momento e alla situazione: il Milan occupa la prima posizione in Serie A a discapito di club più attrezzati per la vittoria dello Scudetto; è in corsa per la Coppa Italia, obiettivo più che perseguibile; è tra le candidate alla finale di Europa League che si giocherà a Danzica. Tre fattori che mettono sullo stesso livello il Milan ad altri top club europei, considerando il fatto che, nel corso dell'annata 2021/22, i rossoneri potrebbe finalmente tornare in Champions League.

Inoltre, Donnarumma ha un contratto da top player e potrebbe veder aumentare sensibilmente il proprio stipendio in virtù di un nuovo accordo, che dovrà essere firmato prima della fine della stagione. Non percepirà i 12 milioni di base offerti da società come il Real Madrid o il Paris Saint-Germain, ma l'ingaggio sarà comunque elevato per un calciatore del '99. In più c'è il fattore casa: San Siro, per Donnarumma, è un posto sicuro dove poter mettere in mostra le proprie qualità con la giusta pressione addosso.

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