Perché Gasperini può superare gli altri concorrenti per la panchina del Napoli?

Capacità di valorizzare la rosa e due spunti di mercato: De Laurentiis torna su Gasperini.
Atalanta BC v Hellas Verona FC - Serie A TIM
Atalanta BC v Hellas Verona FC - Serie A TIM / Timothy Rogers/GettyImages
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La situazione vissuta lo scorso anno in estate, dopo il doloroso addio di un Luciano Spalletti artefice dello Scudetto, si prepara a concedere un sequel (per seguire la cornice cinematografica connessa a De Laurentiis) anche nei prossimi mesi: sarà di nuovo casting, dunque, nell'ottica di individuare l'allenatore giusto per far risalire il Napoli dopo una stagione di alti e bassi (con l'Europa ancora da conquistare).

Restando nel contesto cinematografico si può a questo punto parlare di colpo di scena, collegandoci a quanto sostiene il Corriere dello Sport nella sua edizione odierna: il Napoli, infatti, sarebbe tornato a pensare a Gian Piero Gasperini, tecnico già vicino a guidare il club azzurro in passato (si parla addirittura del 2011) che potrebbe dunque tornare d'attualità. Il quotidiano spiega come Gasperini stia superando gradualmente gli altri candidati, tornando a convincere Aurelio De Laurentiis e spingendo dunque il patron a immaginare un riavvicinamento dopo che - appunto nel 2011 - l'ingaggio non si concretizzò per un soffio (per la permanenza di Mazzarri, di fatto).

Quali motivi potrebbero spingere De Laurentiis a virare con forza sul tecnico dell'Atalanta per avviare il percorso di riscatto del Napoli? Innanzitutto la capacità di far bene sia in Italia che a livello europeo, considerando quanto espresso in Champions League e in Europa League con la Dea. Al contempo Gasp piace per la nota abilità (unica per certi versi) di ottenere il massimo dai calciatori a disposizione, portandoli ad esprimersi al loro meglio e riuscendo anche a valorizzare i giovani di qualità (una virtù non da poco sia per il rendimento che per il bilancio). Non mancano anche riferimenti al mercato: Gasperini potrebbe portare con sé qualche fedelissimo, Koopmeiners ed Ederson ad esempio piacciono e non poco agli azzurri.

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