Perché i tifosi dell'Inter non vogliono Juan Cuadrado in nerazzurro?
Ne abbiamo lette tante in questi giorni. Dalle deplorevoli minacce dei tifosi del PSG a Dusan Vlahovic, accostato alla squadra parigina, ai cori davanti al centro sportivo della Juventus contro l'acquisto di Romelu Lukaku, fino al parere contrario dei tifosi dell'Inter per l'approdo di Juan Cuadrado in nerazzurro.
I tifosi si schierano, l'hanno sempre fatto, a favore, ma soprattutto contro le scelte della dirigenza in sede di mercato. E l'esterno colombiano non sembra essere finora il benvenuto a Milano. Tuttavia, come riportato da Tuttosport, i tifosi dell'Inter giunti davanti alla sede del club, avrebbero trovato nel compromesso di un colloquio con il giocatore la ragione per interrompere subito la protesta. Gli ultras parleranno dunque di Interismo con chi ne è stato uno dei rivali principali negli ultimi anni?
Alla fine è indubbio che motivazioni del genere non siano in grado, da sole, di far saltare una trattativa avviata. Juan Cuadrado è non solo un calciatore che serve all'Inter per riempire uno slot vuoto, ma un interprete di livello con una conoscenza ed esperienza estrema delle competizioni più importanti. In una situazione in cui i calciatori si trasferiscono senza particolari problemi in Arabia Saudita o lasciano su due piedi il club che amano per troppe destinazioni differenti, quello di Cuadrado può essere considerato soltanto forzatamente un "tradimento".
In questi giorni è stato ridondante il video in cui Romelu Lukaku, interrogato su un eventuale trasferimento in una tra Juventus e Milan, rispondeva "Mai, mai, mai". Il motivo sarebbe una sua apertura al trasferimento nella società bianconera, ma se in questo caso le cause della mancata volontà di accoglierlo potrebbero ricondursi anche a elementi prettamente tecnico-tattici, per quanto riguarda Cuadrado i motivi risiedono nel suo atteggiamento spesso scontroso proprio nei confronti della società nerazzurra.
Anni bollenti
Gli episodi bollenti che riguardano il colombiano sono principalmente due. Il primo risale al 15 maggio 2021. L'Inter di Antonio Conte è già Campione d'Italia, ma un derby tra due dei principali club della nostra Serie A è sempre una partita tesa. Nella prima frazione a Cristiano Ronaldo risponde Romelu Lukaku, Cuadrado porta i bianconeri sul 2-1 e Chiellini "pareggia" per l'Inter con un autogol. Nel recupero questo contatto tra il colombiano e Ivan Perisic porta Calvarese ad assegnare il penalty. Dal dischetto va proprio Cuadrado che supera Handanovic e si prende la vittoria.
Il secondo episodio è ancora più recente e risale alla sfida di Coppa Italia disputata tra Juventus e Inter il 4 aprile 2023, poco pià di 3 mesi fa. Alla fine i nerazzurri diventeranno campioni nella Finale dello Stadio Olimpico contro la Fiorentina, ma ad accendere il ventilatore delle polemiche sono proprio gli ultimi minuti della Semifinale d'andata giocata all'Allianz Stadium. Cuadrado segna un gol pesantissimo e Lukaku pareggia a fine recupero su calcio di rigore. Insulti razzisti nei confronti del belga ed esultanza male interpretata dall'arbitro che lo espelle per doppio giallo.
Al triplice fischio del direttore di gara inervi sono tesissimi. Cuadrado e Handanovic parlano a fine gara e, all'inizio, sembra un classico scambio d'opinioni tra due che hanno giocato tantissime volte contro tra Milano e Torino. Poi però la situazione degenera, l'esterno spintona il portiere che prova subito a scagliarsi contro di lui per reagire, ma viene bloccato da altri giocatori. Nella mischia il colombiano riesce a sferrare un pugno sul volto dello sloveno.
La sentenza del giudice punisce Juan Cuadrado con tre turni di squalifica e Samir Handanovic con uno; e il nuovo esterno di Inzaghi, in modo difficilmente pronosticabile, dovrà scontarli dalla tribuna d'onore di San Siro, mentre assisterà alle partite della sua nuova squadra.