Perché il Frosinone prende in prestito i giovani della Juve? La spiegazione di Stirpe

L'affare Huijsen è soltanto l'ultima testimonianza del forte legame che unisce Frosinone e Juventus. La scorsa estate i ciociari hanno prelevato in prestito e poi valorizzato Kaio Jorge, Barrenechea e Soulé, e da gennaio a fine stagione lo stesso destino toccherà anche al giovane centrale.

Nell'intervista concessa a Tuttosport, il presidente Maurizio Stirpe ha commentato proprio questa sorta di partner tra Frosinone e Juve:

Sul rapporto con la Juventus: "Con loro ci sono sempre stati buoni rapporti, però non erano mai sfociati in relazioni di questo livello ed importanza. Ora, proprio in virtù di questa nostra affidabilità, sono arrivati questi tre ragazzi (Kaio Jorge, Barrenechea e Soulé, ndr) che stanno facendo molto bene. Sì stiamo facendo un buon lavoro anche noi e sono convinto che questo rapporto sia destinato a consolidarsi anche nel futuro".

Juve modello anche per lo stadio del Frosinone? "Indubbiamente la Juve è stata un modello: è stata la prima a percorrere questa strada seguita poi da Udinese e Sassuolo. È stata punto di riferimento nazionale, anche se non saremo mai al loro livello infrastrutturale. Però speriamo si possa fungere da traino a livello locale anche per la città".

Una Juve che non può essere comprimaria: "Ma certo! La Juventus non può avere posizioni da comprimaria né in Italia né in Europa: lo dice la sua storia, la tradizione, la solidità della proprietà. Ha avuto dei problemi ma li supererà brillantemente, anzi lo sta già facendo: hanno una dirigenza di qualità e competenza in tutti i settori da quello del management a quello sportivo, un allenatore come Allegri esperto e in grado di gestire le situazioni. E, naturalmente, un’ottima squadra".

Sui giovani bianconeri presi in prestito: "Ne prenderei tanti... Ma soprattutto prenderei tutti i loro giovani: tanti gioielli da sgrezzare. Un lavoro che ci piace, da queste parti, e che sappiamo fare bene".