Perché il futuro di Maignan al Milan non è scontato?

I rossoneri temono la scarsa continuità dal punto di vista fisico e hanno qualche dubbio.
Maignan
Maignan / Image Photo Agency/GettyImages
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La centralità di Mike Maignan nel contesto rossonero è fuori discussione ed è evidente come il portiere francese sia stato un fattore determinante, a partire dalla stagione dello Scudetto e del post-Donnarumma. Il peso specifico di Maignan non rende però scontata una permanenza, non c'è niente di scontato e - oggi - il Corriere dello Sport analizza proprio la situazione dell'estremo difensore del Milan.

Al centro del discorso c'è il rinnovo del contratto, attualmente in scadenza nel giugno del 2026, dunque non troppo a stretto giro. Il problema riguarda l'ingaggio più della durata, un ingaggio che - ribadisce il quotidiano - non rispecchia il valore assoluto del calciatore e la suddetta centralità all'interno dell'universo rossonero. Il portiere auspica un rinnovo che gli permetta di arrivare a un ingaggio simile a quello di Leao, il Milan asseconderebbe l'input di Maignan ma non mancano alcuni aspetti che generano qualche dubbio: in particolare c'è il tema degli infortuni, reso evidente dalle tante partite saltate da Maignan fin dall'arrivo in rossonero.

La sensazione, dunque, è che possa essere rischioso investire così tanto su un calciatore che non riesce a dare la necessaria continuità a causa di problemi fisici. Non si esclude dunque una soluzione "alla Tonali", un addio cioè particolarmente remunerativo (per quanto tecnicamente doloroso) che permetta al club di investire quanto incassato. Chi potrebbe essere l'eventuale sostituto del francese? Il quotidiano cita il profilo di Diogo Costa, valutato circa 45 milioni di euro dal Porto. Euro 2024, d'altro canto, potrebbe rappresentare una vetrina tale da aumentare ancora il valore di Maignan e da permettere al Milan di incassare di più.

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