Perché il Galles vuole cambiare nome dopo i Mondiali di Qatar 2022?

Tifosi gallesi
Tifosi gallesi / Lewis Storey/GettyImages
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Sono numerosi i motivi d'interesse nella marcia di avvicinamento agli imminenti Mondiali di Qatar 2022: il contesto in cui si svolgerà la competizione, una calendarizzazione del tutto peculiare (unica) nella storia dei Mondiali, ma anche ulteriori note di colore significative e più nascoste.

Si pensi ad esempio alla possibilità che il Galles partecipi per l'ultima volta a una competizione con questo nome, Galles per l'appunto. L'idea della Federazione è quella di modificare il nome delle rappresentative nazionali in Cymru: si tratta del nome utilizzato localmente per definire il Galles, un riconoscimento che a quel punto da locale diventerebbe globale (coi crismi dell'ufficialità).

Perché il Galles vuole cambiare nome?

A entrare nel merito dell'auspicio gallese è stato Noel Mooney, AD della Football Association of Wales. Mooney ha sottolinea l'aspetto identitario dietro a una simile scelta, certo curiosa e meritevole di attenzione: "La squadra dovrebbe sempre chiamarsi Cymru, è così che la chiamiamo qui" ha spiegato il dirigente alla Press Association.

Il punto è proprio la rivendicazione identitaria: dato che i gallesi chiamano Cymru la propria Patria sarebbe paradossale, sottolinea la Federazione, continuare a chiamarsi con un altro nome ufficiale. Cosa significa Cymru? In latino è traducibile con Cambria: possibile che la parola derivi da "combroges", compatrioti in celtico.

Per Qatar 2022 nessun dubbio, dunque, sarà ancora Galles la denominazione ufficiale ma, nell'arco del 2023, la situazione potrebbe cambiare radicalmente, attraverso il confronto con tutte le parti interessate (club, giocatori e Federazioni).


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