Perché il Milan crede davvero nel possibile ingaggio di Marcus Thuram

Tutti i fattori che possono favorire i rossoneri nella corsa al francese, nonostante una concorrente che fa paura.
France v Greece: Group B - UEFA EURO 2024 Qualifying Round
France v Greece: Group B - UEFA EURO 2024 Qualifying Round / Catherine Steenkeste/GettyImages
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Quando il nome della principale concorrente sul mercato è quello del Paris Saint-Germain diventa chiaro come, dall'altra parte, si renda necessario giocarsi ogni carta possibile, puntare su ogni possibile dettaglio in grado di sparigliare le carte e di superare una rivale del genere.

E il Milan, pensando all'obiettivo di assicurarsi Marcus Thuram, vive proprio una situazione simile: le argomentazioni economiche del PSG sono importanti, come prevedibile, ma i rossoneri - secondo quanto sottolinea oggi La Gazzetta dello Sport - hanno diverse carte da giocarsi per portare la trattativa a proprio favore e per ribaltare i pronostici.

Il giocatore non ha ancora scelto, spiega il quotidiano, e per certi versi questa può essere una notizia confortante per i rossoneri, lasciando ancora margini d'azione. Il Milan ci crede, dunque, e offre un ingaggio da 5-5,5 milioni a stagione al figlio d'arte, pronto a dire addio al Borussia Monchengladbach.

Su quali fattori punta il Milan?

Non è solo una questione di cifre: il club rossonero punta su diversi aspetti in grado di tentare l'attaccante: innanzitutto un ruolo centrale nel progetto, con la possibilità di alternarsi a Giroud o di giocare insieme al connazionale, inoltre non manca il richiamo dovuto proprio alla presenza di altri francesi in rosa (come lo stesso Giroud, Theo Hernandez e Maignan).

Ultimo ma non ultimo il fattore Pioli: Il tecnico, infatti, avrebbe anche chiamato il calciatore e si sta dunque muovendo in prima persona per convincerlo. Spostandosi sul fronte PSG si sottolinea come il possibile arrivo di Luis Enrique in panchina possa rendere Thuram un candidato meno attendibile in chiave mercato: con Nagelsmann, ad esempio, la concorrenza ai rossoneri sarebbe stata ancora più serrata (considerando la stima del tecnico).