Perché il Milan ha preferito Origi rispetto a Belotti?
Il Milan sembra aver fatto la propria scelta sul prossimo attaccante, in vista della stagione 2022/23: si tratta di Divock Origi, attualmente al Liverpool. Il centravanti, in scadenza di contratto coi Reds, avrebbe insomma convinto Maldini e Massara.
La domanda sorge spontanea: perché il Milan ha preferito Origi rispetto a Belotti? Il secondo è un attaccante già collaudato all'interno del nostro campionato, ma l'identikit tracciato dalla dirigenza rossonera portava a un profilo con una caratura diversa, ovvero più internazionale visto che il club - il prossimo anno - dovrà affrontare nuovamente anche gli impegni in Champions League. Un aspetto che, a dire di Tuttosport, si sarebbe rivelato infine decisivo per la scelta.
Nonostante il bottino povero collezionato nel corso di questa stagione, quattordici presenze e cinque gol, il Milan si assicurerebbe in questo caso una punta di peso oltre a un giocatore più versatile rispetto al Gallo. Centravanti ma all'occorrenza anche esterno sinistro, Origi potrebbe rappresentare un jolly per il reparto offensivo.
Un altro dato da sottolineare? L'importanza delle sue reti, il loro peso. Tutti ovviamente ricordano la remuntada del Liverpool contro il Barcellona nel 2019, un come-back epico con il contributo dato proprio da Origi con una doppietta. Non solo: aggiungiamo anche l'exploit contro il Tottenham nella finale di Madrid dello stesso anno.
Se da un lato il Milan ha "scartato" un bomber come Belotti, dall'altro invece ha scelto un centravanti più navigato e versatile. Origi rappresenterebbe una valida alternativa a Olivier Giroud e Zlatan Ibrahimovic e le sue caratteristiche potrebbero incastrarsi bene nel mosaico tattico di Pioli. Forse, per queste ragioni, i rossoneri hanno deciso di virare su di lui.
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