Perché il Milan potrebbe abbandonare la pista Zirkzee e buttarsi su Lukaku?
In attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore, il Milan si concentra sulla ricerca di un centravanti che possa raccogliere la pesante eredità di Giroud. L'obiettivo numero uno e oggetto del desiderio resta Joshua Zirkzee, olandese che non è stato convocato per Euro 2024 e che salvo colpi di scena lascerà il Bologna per mettersi in mostra in un top club. Tuttavia, stando a quanto riportato dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, c'è un ostacolo che pone la trattativa su una strada impervia.
La dirigenza rossonera ha stanziato un budget da 45-50 milioni di euro per l'acquisto del nove del futuro e, almeno in teoria, Zirkzee rientrerebbe nell'investimento visto che nel contratto con i rossoblù c'è una clausola da 40 milioni. Come però accade spesso in casi simili a causa della forte concorrenza sul giocatore, l'entourage chiede un bonus importante al momento della firma. Nello specifico i rappresentanti dell'ex Bayern pretenderebbero 15 milioni di euro per convincere il loro assistito a trasferirsi a Milano. Un extra che il Diavolo non intende pagare e che potrebbe portarlo a virare su altri profili.
Uno di questi è senza dubbio Romelu Lukaku. Il belga è un centravanti meno futuribile rispetto a Zirkzee, ma comporterebbe dei costi in linea a quanto preventivato. Il Chelsea lo riaccoglierà dopo il prestito alla Roma, ma farà di tutto per mandarlo via. La pista di uno scambio con il Napoli per portare Osimhen a Londra non appare percorribile dato che i Blues chiedono il pagamento dell'intera clausola rescissoria da 45 milioni, una cifra che il Milan potrebbe permettersi di spendere. Nonostante gli attriti con Ibrahimovic, Lukaku vedrebbe di buon occhio un ritorno a Milano, seppur sulla sponda opposta dei Navigli, dove potrebbe continuare a guadagnare i 7,5 milioni netti conservando i benefici del Decreto Crescita.