Perché Infantino ha organizzato una riunione d'emergenza sul nuovo Mondiale per Club?

Apprensione legata ai diritti TV di una competizione che rischia di partire col piede sbagliato
Infantino
Infantino / Justin Setterfield/GettyImages
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Sono tempi di cambiamento per il calcio internazionale, format rivoluzionati e competizioni che modificano la loro forma storica: un destino che accomuna le coppe europee, con la Champions League che ci ha già dato un assaggio, e il nuovo Mondiale per Club che - dal 2025 - passerà a 32 squadre e promette di aumentare competitività e attenzione mediatica. Presupposti che però, al momento, non trovano conferme concrete e pratiche: il presidente della FIFA, Gianni Infantino, avrebbe organizzato una riunione d'emergenza sul tema dei diritti TV, invitando i dirigenti delle emittenti a livello globale per stimolare l'attenzione sul torneo e per risolvere un tema chiave.

Rebus Mondiale per Club: non solo diritti TV

A riportarlo è The Athletic, sottolineando come al momento resistano ancora tanti nodi da sciogliere in vista della competizione che andrà in scena negli USA dal 15 giugno al 13 luglio del 2025. Le incognite sono numerose e riguardano anche gli incassi esatti che spetteranno a club coinvolti (tra cui Juventus e Inter), società che auspicano almeno 50 milioni di dollari garantiti ma che saranno probabilmente delusi da questo punto di vista, inoltre - ricorda Calcio e Finanza - non sono ancora noti gli sponsor e le sedi ospitanti (oltre alle emittenti che trasmetteranno il torneo). Le trattative fallite con Apple, per l'ambizioso accordo legato a uno streaming globale, hanno fatto sì che il tema dei diritti TV tornasse al centro e hanno spinto Infantino a muoversi di conseguenza, non senza una logica apprensione.

Dal punto di vista delle emittenti non mancano perplessità, così come da parte dei club coinvolti: mancheranno società di primo piano e l'appeal del torneo ne risentirà, l'assenza di Manchester United, Liverpool, Barcellona, Milan e Arsenal avrà conseguenze importanti, al contempo non ci sono ancora certezze sull'Inter Miami di Messi ed è sicura l'assenza di Cristiano Ronaldo col suo Al-Nassr. La questione delle sponsorizzazioni è un altro tema caldo: gli sponsor non intendono ridiscutere quanto già stabilito in merito al Mondiale per Club, non ritenendolo una nuova competizione ma vedendolo in continuità col torneo già esistente.

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