Perché l'Italia del calcio non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo?
L'onda lunga del trionfo azzurro a Euro 2020, nel suggestivo scenario di Wembley, ha acuito la voglia di seguire le gesta degli atleti italiani e di assaporare ancora il gusto dei loro successi ma, d'altro canto, per chi volesse limitarsi al pallone tocca considerare un'assenza tanto pesante quanto purtroppo abituale: la spedizione italiana alle Olimpiadi di Tokyo non vedrà i calciatori tra i protagonisti. Un'assenza che, come suggerito, non risulta una novità ripensando alla storia azzurra alle Olimpiadi: basti pensare che l'ultima rappresentativa italiana presente a un torneo olimpico fu quella del 2008, a Pechino.
Perché l'Italia del calcio non sarà a Tokyo 2020
Per quanto riguarda la mancata partecipazione a Tokyo 2020 l'Italia Under 21, guidata allora da Gigi Di Biagio, non riuscì ad approfittare dell'Europeo disputato in casa nel 2019 e di un gran gruppo a disposizione, con elementi come Bastoni, Barella, Locatelli, Zaniolo, Chiesa e Kean. Per accedere alle Olimpiadi Tokyo 2020, poi rinviate causa Covid-19, l'Italia avrebbe dovuto raggiungere quantomeno le semifinali, superando il gruppo con Spagna, Polonia e Belgio, ma alla fine ad andare avanti nel girone fu la Spagna (poi vincitrice del torneo) in virtù della migliore differenza reti rispetto all'Italia, con 6 punti in classifica.
L'Italia riuscì a vincere proprio contro gli iberici al debutto, illudendosi così di poter andare avanti, ma incappò in una sconfitta poi fatale contro la Polonia per 0-1. La Francia, d'altro canto, passò in semifinale come miglior seconda (grazie ai suoi 7 punti nel girone C) e gli Azzurrini dovettero dire addio a quell'Europeo così come alla suggestione olimpica per la terza volta consecutiva. Alla fine le compagini europee a staccare il biglietto per Tokyo furono Spagna, Germania, la sorpresa Romania e, come detto, la Francia.
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