Perché Kvaratskhelia è ormai indispensabile per questo Napoli

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia / Ivan Romano/GettyImages
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Il Napoli ha battuto per 1-0 lo Spezia grazie a una rete in extremis di Giacomo Raspadori. Il giocatore ex Sassuolo ha trovato il primo sigillo con la maglia azzurra, ma ciò che ha suscitato interesse - oltre a un certo stupore - è stata la sostituzione di Khvicha Kvaratskhelia. Il laterale offensivo georgiano è uscito anzitempo dal campo nonostante la prestazione più che convincente caratterizzata da un doppio tunnel nel primo tempo e da un cosiddetto taconazo nel corso della seconda frazione di gioco.

L'impatto nella nostra Serie A è stato dirompente: 6 partite, 4 reti e un assist per l'ex Rubin Kazan, che si sta dimostrando sempre di più un trascinatore per la squadra allenata da Spalletti. La prova di sabato al Maradona attesta tutta la sua qualità oltre al ruolo indispensabile nel mosaico tattico azzurro. Kvaratskhelia salta l'uomo, crea superiorità numerica e inoltre ha dimostrato anche di essere decisivo finora guadagnandosi il premio come miglior giocatore del mese d'agosto.

Sicuramente è lui l'uomo più pericoloso del Napoli: quattro gol, segnati in ogni modo, precisamente di destro, di sinistro e anche di testa. Un'altra sua caratteristica? Quella di macinare metri di campo attaccando gli spazi e anche creando occasioni.

La sostituzione contro lo Spezia (ancora da capire) ha dato i suoi frutti, proviamo a spiegarne il motivo: Spalletti voleva cercare di più la profondità con Simeone e spostare Raspadori sulla corsia di sinistra per provare a sbloccare il risultato che - fino all' 89' - era inchiodato sullo 0-0. Ciò non toglie il fatto che Kvaratskhelia abbia dato ancora una volta prova del suo estro facendo impazzire letteralmente la retroguardia spezzina e scaldando anche i guanti a Dragowski con un tiro leggermente angolato.

La partenza di Insigne sembra ormai essere un lontano ricordo: al Napoli è bastato soltanto puntare su un nuovo acquisto, soltanto uno, per ridare alla piazza un entusiasmo forse un po' spento dopo le partenze illustri di Koulibaly, Mertens oltre al sopraccennato in precedenza Insigne. Kvaratskhelia - adesso - si candida per diventare uno dei simboli del Napoli che verrà, con quest'ultimo che adesso si "coccola" il suo gioiello. Dalle parti del Maradona l'hanno già ribattezzato "Kvaradona", e il cambio contro lo Spezia è solo una dimostrazione di come un talento così cristallino vada preservato. Mercoledì la sfida contro i Rangers, che a detta di Khvicha si preannuncia "elettrica". Come la sua verve, ormai diventata indispensabile per questo Napoli.


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