Perché la Juve deve trattenere a tutti i costi Di Maria

Angel Di Maria
Angel Di Maria / Jean Catuffe/GettyImages
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La Juventus ha archiviato agevolmente la pratica Nantes in Europa League. Merito soprattutto di un tarantolato Angel Di Maria che, con una tripletta, è riuscito a far staccare il pass per il turno successivo ai bianconeri. Parabola ascendente per l'argentino che, dopo una partenza a fari spenti, si sta caricando sulle spalle un gruppo che - ora più che mai - ha bisogno di vittorie e punti, considerata anche la penalizzazione in classifica in Serie A inflitta dalla Corte Federale.

La prestazione in EL è da incorniciare: i tre gol lo rendono infatti il calciatore più vecchio a segnare una tripletta nella competizione, permettendogli di superare il record di Zlatan Ibrahimovic. Non solo: se si considera anche l'ultimo incontro di campionato al Picco contro lo Spezia, Di Maria ha preso parte a una rete ogni 97 minuti in tutte le competizioni con la Juventus. Dimostrazione di come il suo apporto sia fondamentale per il gruppo e anche per Max Allegri.

Eppure il nodo legato al rinnovo contrattuale è ancora irrisolto: l'attuale dirigenza della Juve, ovviamente, non vedrebbe di malocchio un altro anno del giocatore albiceleste alla Continassa. In questo caso sarebbe giusto, al di là delle vicende extra-campo, fare un tentativo per trattenerlo ancora in rosa. Di Maria ha dimostrato - con i colpi e i suoi sette gol e sei assist inanellati in tutte le competizioni - di essere ancora decisivo nonostante la carta d'identità con un certo peso. Lo scetticismo d'inizio stagione sembra ormai svanito: Di Maria, dopo un avvio non proprio brillante, sta riuscendo finalmente a dare quell'imprevedibilità di cui tutto il mondo Juve aveva bisogno.

L'imperativo è sempre lo stesso: quello di provare a macinare più punti possibili con dei ritmi da rullo compressore cercando di centrare una qualificazione alle coppe europee ormai diventata indispensabile, specialmente per tenere in rosa elementi fondamentali. È proprio il caso del Fideo, diventato imprescindibile per la squadra. Lui non ha mai nascosto il desiderio di tornare al Rosario Central, ma una porticina per un altro anno a Torino l'ha aperta. Rinnovargli il contratto non sarebbe ovviamente una scelta così azzardata visto che parliamo di un calciatore di primissima fascia, di un elemento con un pedigree di tutto rispetto, ma soprattutto di un campione che fa la differenza. E i campioni, o meglio, i fuoriclasse come lui vanno trattenuti a tutti i costi. In particolar modo se si vuole provare a tornare a vincere, che per la Juve non è importante...ma l'unica cosa che conta.

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