Perché la Roma fa bene a puntare su Tommaso Baldanzi?
Un infortunio arrivato sul più bello e un rientro in campo a dir poco graduale, con un Empoli peraltro protagonista di una stagione decisamente travagliata, hanno fatto sì che il nome di Tommaso Baldanzi finisse un po' sotto silenzio e perdesse quel carico di hype che ne caratterizzava l'inizio dell'annata. Il gol alla Juventus e le voci di mercato legate alla Roma (voci pronte a concretizzarsi a ore), però, hanno decisamente riportato sotto i riflettori il talento di Poggibonsi, sia pensando al buon impatto di Nicola sul mondo Empoli - col sogno di una nuova scalata salvezza - che figurandosi l'approdo in una big del nostro calcio.
Sulle orme della Joya
Non sorprende, a questo punto, che la big in questione sia proprio quella Roma in cui milita Paulo Dybala, espressamente indicato da Baldanzi come un vero e proprio faro. Baldanzi come erede della Joya? Si tratta di una prospettiva come minimo prematura, se non fallace in senso assoluto, ma diventa evidente come i fattori positivi di un approdo nella Capitale vadano anche al di là di quel paragone così ingombrante.
Non si può nascondere che i problemi fisici di Dybala, le voci di mercato e l'aspetto meramente anagrafico non rendano la Joya un riferimento a lungo termine, richiedendo in sostanza un potenziale sostituto (anche in prospettiva) o comunque nuovi interpreti sulla trequarti, anche nel nuovo 4-3-3 varato da Daniele De Rossi. Se dunque è prematuro parlare di "eredità" diventa logico e dotato di un suo senso immaginare Baldanzi affine a Dybala come "tipologia" di giocatore, come mira rispetto a quel che il talento dell'Empoli vorrà diventare in futuro.
Il classe 2003 appare un interprete ideale per agire come trequartista puro nel 4-2-3-1 e anche per agire in un 4-3-2-1 a supporto della prima punta, considerata la versatilità. Un eventuale colpo Baldanzi sarebbe in discontinuità col recente passato della Roma sul mercato, un elemento di prospettiva e dal cartellino piuttosto costoso, senza eccessi legati all'ingaggio e con tanti anni per poter lasciare il segno: un tipo di acquisto, sostanzialmente, lontano dagli input di Mourinho, dai Lukaku e dai Dybala (dal punto di vista anagrafico ma ancor di più economico).
Baldanzi-Roma: un colpo che convince?
Si tratta - a livello di mercato - di un possibile indirizzo differente, di una prospettiva più ad ampio raggio, sicuramente virtuosa rispetto a uno scenario giallorosso troppo appiattito sul presente, senza una visione d'insieme chiara e definita (pur con la valorizzazione dei talenti del vivaio come costante contraltare positivo). C'è poi un aspetto cruciale e già accennato, quello del legame con Dybala: Baldanzi ha sempre ammesso di vedere l'argentino come un modello e ha sottolineato di sentirsi a lui vicino per caratteristiche (pur non volendosi chiaramente paragonare all'ex Juve come livello assoluto).
Creatività, sinistro come piede forte (pur risultando di fatto ambidestro, come visto all'Allianz), capacità di giostrare sulla trequarti con fantasia e imprevedibilità, tutte doti che rimandano alla Joya senza particolare sforzo o senza grandi slanci d'immaginazione. Cosa manca per completare il senso di un parallelismo? L'efficacia sotto porta è chiaramente un tema, collocando Baldanzi nelle attuali vesti di Dybala come tipo di evoluzione tattica, ed è certo stimolante provare a immaginare i prossimi mesi proprio all'ombra della Joya per crescere ancora e per assaporare al meglio un primo contatto con una big, accanto a uno dei propri idoli.