Perché la trattativa tra Sarri e la Lazio poteva saltare?

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Maurizio Sarri è - finalmente - il nuovo allenatore della Lazio. Manca solo il comunicato ufficiale, visto che l'indizio lo ha lanciato il club biancoceleste pubblicando un'emoticon con la sigaretta su Twitter e un post su Instagram, un po' più esplicito dove un collage con un'altra sigaretta, una tuta e una banca annunciano l'arrivo di Sarri sulla panchina biancoceleste.

Una trattativa lunga e a tratti estenuante, ma che ha rischiato di saltare proprio sul più bello. Lo ha rivelato l'edizione odierna de il Corriere dello Sport, spiegando come in particolare le ultime ore siano state davvero frenetiche. Ieri il presidente Claudio Lotito, alla premiazione in Campidoglio della Lazio Women dopo la promozione in Serie A, si è chiuso in una stanza lasciando la finestra aperta. Per una telefonata che, da privata, è diventata pubblica per tutti i giornalisti appostati all'esterno: "La sede deve essere a Roma, non a Milano, la Lazio sta a Formello” e poi “Così salta il contratto”.

Poi i "Sarri? Non lo so" ripetuti dal patron laziale all'uscita del Campidoglio. Il successivo "incontro" tra le parti, quello che ha chiarito le ultime questioni, si è consumato nuovamente dopo qualche ora: arrivata la firma sul contratto (inviato via Pec), con i tifosi laziali che possono scongiurare un nuovo caso Bielsa. Ora è certo, Sarri è il nuovo allenatore della Lazio.


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