Perché Leo Messi merita il Pallone d'Oro 2023

Sembra rispondere lui alla domanda, evdenziando il motivo principale per cui questa sera al Theatre du Chatelet di Parigi, verrà probabilmente premiato con un altro trofeo d'oro. L'ottavo Pallone per cui prenderà un volo dagli Stati Uniti e tornerà nella città che ha provato ad amarlo e ha finito per odiarlo.

Lionel Messi, che era arrivato in Francia per realizzare quel desiderio ossessivo e tossico della Champions League, e che ha (virtualmente) concluso la sua esperienza rovinando il Natale all'idolo della piazza Mbappé e ai suoi tifosi. Ha piegato alle sue volontà la storia incredibile del ragazzo che avrebbe potuto raggiungere e forse superare Miroslav Klose e Pelé, rispettivamente per gol segnati in una Coppa del Mondo e per numero di Mondiali vinti. Del giovane campione di caricarsi la Francia sulle spalle e regalare la Finale più bella della storia.

Ha deciso che la distanza da Diego Armando Maradona doveva essere definitivamente colmata, silenziando i pochi critici rimasti, almeno per un po'. In Qatar ha giocato a uno dei livelli più alti della sua carriera, se pesiamo sulla bilancia l'età, le responsabilità e le pressioni. Un livello diverso dai 90 gol annuali, dai campionati e dalle Champions League dominate con il Barcellona. Le maturità e la consapevolezza che il desiderio di ogni argentino, anche il suo di quando era piccolo, potesse davvero essere realizzato.

Un sueño? Obviamente ser campeon del mundo.

È passato meno di un anno, sembrato lungo il doppio, ma se ripensate ai gol, alle giocate o a ciò che volete del Mondiale in Qatar, ritroverete nell'archivio immagini un Messi sempre determinato, mai sfiduciato, mai rassegnato agli eventi. Dalla sconfitta all'esordio con l'Arabia Saudita alla necessità di vincere contro Messico e Polonia. Ancora alla rimonta incredibile dell'Olanda e a quella impossibile di Mbappé e della sua Francia.

Sul campo Lionel Messi ha dominato il Mondiale molto più di diversi suoi predecessori che hanno festeggiato il Pallone d'Oro dopo aver vinto esclusivamente la competizione più importante per Nazionali. E qui potete trovare una lista.

• Tutte le volte che il Mondiale "ha assegnato" il Pallone d'Oro

Potremmo fermarci a questo punto, ma è chiaro che per motivare in modo più completo il discorso del merito occorre parlare anche dei suoi avversari. Come ogni anno e come per molti trofei, ci sono anche altri calciatori che meriterebbero il Pallone d'Oro.

In totale France Football ne ha selezionati 30, ma la lista dei più meritevoli si potrebbe ridurre a 2 per poi selezionarne uno da mettere sull'altra piatto della bilancia. Ci sarebbe proprio Kylian Mbappé, che ha segnato più gol di Lionel Messi nel Mondiale e ha vinto il titolo di capocannoniere della precedente Ligue 1 con 29 reti. La Finale della Coppa del Mondo l'ha però persa e il condividere i successi e gli insuccessi nello stesso club con l'argentino lo pone inevitabilmente un gradino sotto.

Resta Erling Haaland. È diventato lui la soluzione alternativa a Lionel Messi, quella di moda per evitare di consegnare alla Pulga l'ottavo trofeo. È un'opzione validissima, come lo sarebbe stata quella di Kevin de Bruyne. Un Tréble, 52 gol e 9 assist per il City in 53 partite, a cui vanno aggiunti quelli in Nazionale. Il migliore dai tempi delle versioni più dominanti di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, dal Lewandowski della Champions League con il Bayern Monaco.

Per alcuni sarebbe sufficiente, in una sorta di karma che dovrebbe punire Messi per aver trionfato nel 2010 ai danni di Iniesta. La realtà è che i calciatori che meritano il Pallone d'Oro sono sempre più di uno e che da sempre si discute in base alle preferenze, nonostante Cristiano Ronaldo e Messi abbiano a lungo annientato questa prassi.

L'argentino è volato all'Inter Miami e, per quanto il livello sia tremendamente diverso rispetto al calcio europeo, è riuscito nell'impresa di consegnare ai suoi nuovi tifosi la Leagues Cup e ha sfiorato anche la US Open Cup, prendendo una squadra ultima in classifica e portandola al successo (senza riuscire a rimontare per accedere ai Playoff).

Nella stagione regolare con il PSG ha messo a referto 21 gol e 20 assist, festeggiando una Ligue 1 e una Supercoppa. Un campionato che nell'ottica dell'assegnazione viene ridimensionato, ma che resta pur sempre un trofeo da aggiungere alla lista dei successi dell'argentino. E se in passato non sono servite prestazioni esaltanti degli avversari a togliere dalle mani di Fabio Cannavaro, Paolo Rossi o Zinedine Zidane il Pallone d'Oro, siamo sicuri che quelle di Haaland bastino a toglierlo a Lionel Messi?

Risponde sulla questione Pep Guardiola (allenatore di Haaland). Creare due categorie di Pallone d'Oro, una per Messi e una per gli altri in cui - afferma - sicuramente dovrebbe vincere Haaland, sarebbe stata è un'idea innovativa. Ormai però è troppo tardi, Messi tornerà a Parigi per l'ultima volta per chiudere definitivamente un ciclo che sembrava destinato a durare in eterno.