Perché Okafor sarebbe un perfetto colpo da Milan
Tra i protagonisti indiscussi dei prima parte della Champions League, Noah Okafor è sicuramente tra quelli che stanno attirando maggiormente i riflettori del calcio europeo. Dopo una lunga trafila tra giovanili e prima squadra al Basilea, nel gennaio del 2020 approda nella squadra austriaca della galassia Red Bull. Fin da subito titolare, inizialmente fatica a lasciare il segno a livello realizzativo ma dallo scorso anno lo svizzero classe 2000 cambia marcia, chiudendo con 14 reti e 11 assist totali, mentre in questa stagione è già arriva a quota 10 marcature.
Numeri, ma soprattutto prestazioni, che hanno attirato su di sé le attenzioni delle big europee, Manchester City, Liverpool e Milan su tutte. E proprio contro i rossoneri, soprattutto nella partita di andata del girone di Champions, l'ex Basilea ha offerto una delle sue miglior prestazioni stagionali, con tanto di rete del momentaneo vantaggio austriaco. Maldini e Massara ci stanno facendo più di qualche pensiero, anche se la valutazione di circa 35 milioni di euro fatta dal Salisburgo rappresenta un ostacolo importante.
Cosa potrebbe dare Okafor al Milan
All'interno del sistema di gioco rossonero Okafor potrebbe inserirsi alla perfezione. Ala destra molto duttile, può essere impiegato in un tridente offensivo oppure come esterno di centrocampo nel 4-4-2. Giocatore veloce e dotato di una buona struttura fisica, come testimoniano i suoi 185 centimetri. Ultimamente si parla del giocatore del Salisburgo come alternativa ad un'eventuale uscita di Leao ma i due tatticamente potrebbero anche coesistere molto bene.
Okafor nasce come ala, sia a destra che a sinistra, ma è sempre più utilizzato come riferimento offensivo, in quanto delle 14 gare giocate in stagione in Austria, 8 le ha affrontate da punta, mettendo a segno anche 7 gol e un assist. Insomma, giocatore completo che spazia su tutto il fronte offensivo. Lo svizzero rappresenterebbe per i rossoneri una soluzione davvero letale grazie alla sua abilità nel saltare secco l’uomo e capacità di far male agli avversari a campo aperto.
Vedremo se nel corso dei mesi quella che al momento resta solo una forte suggestione potrà concretizzarsi in una vera e propria trattativa, creando così un'ideale connessione tra la mission dichiarata dei rossoneri sul mercato (acquistare profili giovani) e la voglia di tornare su elementi di prestigio internazionale.