Perché la vittoria del Tottenham sul Manchester City vale più di tre punti
Quando un mercato bloccato e piuttosto spento regala botti milionari accade in automatico che il peso delle pressioni si sposti ancor di più, con maggior risalto mediatico, sui club che forniscono spunti simili: il Manchester City del resto è da sempre abituato al peso di simili pressioni e, dopo l'acquisto di Grealish per 100 milioni di sterline (117 milioni di euro) la situazione ha assunto contorni ancor più chiari, soprattutto con la deludente sconfitta in Community Shield contro il Leicester che richiedeva un immediato riscatto. Anche per questo la vittoria del Tottenham sui Citizens al debutto nella Premier League 2021/22 ha un sapore tutto speciale, che va al di là dei semplici tre punti e tocca altre questioni centrali, dal futuro di Kane al rapporto coi tifosi. Ecco i 5 punti chiave in tal senso:
1. Il debutto di Espirito Santo
Esordio sulla panchina del Tottenham per Nuno Espirito Santo, debutto più complesso possibile contro i campioni in carica del City e successo dunque fondamentale per partire col piede giusto. Il tecnico portoghese ha confermato peraltro di essere la bestia nera di Pep Guardiola, situazione che nel 2019/20 raggiunse il suo apici col clamoroso doppio successo stagionale dei Wolves sul City (2-0 e 3-2).
2. Un messaggio a Kane
"Are you watching Harry Kane?" hanno cantato i tifosi degli Spurs sul finire del match, con la squadra in vantaggio e pronta a raccogliere tre punti proprio contro quel City che sta provando a porre fine all'idillio tra il Tottenham e il suo storico centravanti. Come a voler dire: riusciamo a vincere anche senza di te e, soprattutto, non hai bisogno di andare al City per giocare in una squadra ambiziosa, ci sei già dentro.
3. Un messaggio al City
Al contempo il Tottenham ha inviato un bel messaggio anche allo stesso Manchester City e alle altre big come Liverpool, Chelsea e Manchester United. Gli Spurs non possono essere presi sottogamba e non può essere il solo colpo ad effetto sul mercato a garantire la certezza del successo: forse la lotta per il titolo alla lunga risulterà fuori portata ma, al contempo, sfidare gli uomini di Espirito Santo sarà sempre un problema.
4. L'idillio coi tifosi
Non è stata una domenica qualsiasi al Tottenham Hotspur Stadium. Quel che succedeva in campo trovava infatti un fondamentale controcanto sugli spalti, coi tifosi pronti a sottolineare le giocate del Tottenham e a mettere pressione agli avversari: cori, grida e un costante sottofondo che mancavano infinitamente e che, con questo successo di prestigio, daranno una spinta propulsiva importante anche a lungo termine. E poi quel messaggio forte e chiaro a Kane, un forte impatto simbolico che (senza tifosi) non avrebbe avuto luogo.
5. La consacrazione di Son
I 17 gol e i 10 assist della scorsa stagione, la migliore a livello personale, hanno condotto Son al rinnovo fino al 2025 siglato a fine luglio. Il ruolo del sudcoreano è sempre più centrale nelle sorti del Tottenham e anche ieri, come nella passata stagione, Son ha risposto presente e ha risolto la sfida coi Citizens con un velenoso sinistro, dopo essersi accentrato da destra. L'addio di Kane lascerebbe ovviamente un vuoto difficile da colmare col semplice acquisto di un sostituto ma, adesso più che mai, Son è a tutti gli effetti un punto di riferimento a cui aggrapparsi e attorno al quale costruire l'attacco.