Perché Xavi sta dando fiducia al sedicenne Lamine Yamal?
16 anni compiuti lo scorso 13 luglio che, sottraendo dal 2023, lasciano il 2007 come anno di nascita di Lamine Yamal, nuovo teenager copertina della Masía. Quasi a cadenza annuale il Barcellona lancia uno dei talenti che ha in casa e soltanto la situazione che ha coinvolto il club qualche estate fa ha permesso un'esplosione di giovani più corposa all'interno della rosa blaugrana.
Nonostante si sia sempre alla ricerca del nuovo Messi, del nuovo Xavi o del nuovo Iniesta, occorre ricordare che giocano nelle giovanili del Barcellona non sono tutti uguali, non hanno quasi mai nemmeno la metà di quel potenziale. Anche coloro che arrivano in prima squadra fanno un po' di fatica, non tutti hanno gli stessi tempi di evoluzione, non tutti seguono lo stesso percorso (Oriol Romeu è stato ricomprato dal Barça questa estate dopo anni altrove). E comunque lo stesso Don Andrés diventò un inamovibile dei blaugrana a 20 anni, non a 16.
Chi è Lamine Yamal?
Il più giovane debuttante della storia del Barcellona. Non ancora il più giovane marcatore, colpa di Rui Silva ad aprile e di Ledesma nell'ultimo turno contro il Cadice, ma ha ancora un'intera stagione per poter battere il record detenuto da Ansu Fati. La data di nascita l'abbiamo già scritta. Lamine Yamal è un'ala mancina che predilige giocare a destra, con uno scatto impressionante nei primi metri e un'accelerazione importante sul lungo. Velocissimo e fantasioso nel dribbling, è abile anche in spazi stretti e ad associarsi con i compagni.
Contro il Cadice è arrivata la prima da titolare in Liga che l'ha reso il più giovane a raggiungere questo traguardo nel XXI secolo. Di lui non si parlava inizialmente come titolare (c'era Dembelé, ci sono ancora Ansu Fati e Ferran Torres), ma il campo e le scelte di Xavi hanno sollevato questo tema. E in effetti la domanda sorge spontanea. Lamine Yamal è entrato a far parte della Masía quando aveva 5 anni, rimanendoci per i successivi 11, saltando a pié pari categorie e giocando quasi sempre sotto età. Una prassi che evidentemente non lo mette a disagio. Certo, i ritmi della Liga sono diversi, ma il DNA è lo stesso, lo stile anche, se esistesse del sangue blaugrana probabilmente scorrerebbe prima nelle sue vene e poi in quelle degli altri coetanei. Dunque, anche se sedicenne, ha davvero bisogno di un periodo di adattamento?
L'entusiasmo generale scaturito dopo la prestazione contro il Cadice e gli applausi a scena aperta del pubblico del Barcellona allo Stadio Olimpico Lluis Companys, tendono a farci rispondere frettolosamente di no. E tornando indietro di qualche mese virano in questa direzione anche le dichiarazioni del tecnico catalano Xavi nel postpartita dell'esordio di Yamal contro il Betis.
"Gli ho detto di provare, a 15 anni è un talento e un giocatore speciale. Ha dimostrato chi è. Non ha paura, avrebbe potuto segnare o fare assist e quando lo vedi in allenamento ti accorgi che può diventare grande da qui al futuro. Ha un talento dalla trequarti in poi difficile da trovare nel calcio mondiale. Si associa bene ed è sveglio"
- Xavi su Lamine Yamal
Dopo l'estasi e con la fine della precedente stagione di calcio spagnolo la luce dei riflettori si è affievolita, per essere poi sparata al massimo al massimo dei watt all'inzio della corrente. Chiaramente, non vogliamo far finta che non sia già successo, si è parlato anche di lui come nuovo Messi, anzi è stata posta una domanda a Xavi sulla questione proprio dopo l'esordio. Il catalano ha risposto che è simile a Messi e Ansu se si parla di talento innato e che è una persona che non sembra avere 15 anni, ma è più maturo dell'età che ha.
Con il trascorrere dei mesi gli anni sono diventati 16 e gli spezzoni in cui ha impressionato qualcuno in più.
Contro il Milan in amichevole.
Prima di incidere e decidere in 10 minuti il Gamper contro il Tottenham.
Il ragazzo cresce in fretta, più veloce dei paragoni scomodi e abbastanza funambolico da mettere da parte la questione età. Dovrà convivere, purtroppo o per fortuna, con una notorietà che ha riguardato anche la sua scelta della Nazionale con cui giocare. Padre marocchino, madre della Nuova Guinea, Lamine Yamal è nato a Esplugues de Llobregat, in provincia di Barcellona, e dopo aver percorso tutta la trafila nelle selezioni giovanili della Roja, sembra abbia scelto la Spagna come Nazionale maggiore. Dovrebbe essere convocato da Luis de la Fuente a inizio settembre e, quasi senza pensarci, scriverà un altro record.
Il Barcellona ha ricordato con una grafica alcuni eventi accaduti prima della sua nascita, Raphinha che a 15 anni giocava nel barrio, Xavi ha detto di lui che potrebbe scrivere una pagina importante del club. In attesa che venga pubblicato il libro, possiamo godere dell'inizio di una probabile grande storia.