Piacere Luvumbo Zito, piacere

Zito Luvumbo
Zito Luvumbo / Danilo Di Giovanni/GettyImages
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"Piacere, Luvumbo Zito, piacere". No no, piacere nostro. La serata del 30 maggio rimarrà indimenticabile per il 21enne angolano, così come verrà ricordata a lungo dai tifosi del Cagliari (vada come vada il match di ritorno della semifinale PlayOff). Dalle parti di Sant'Elia, dove sorge il temporaneo Unipol Domus, la rimonta non è un marchio di fabbrica. Così, su due piedi (o almeno così dicono dalle mie parti), per emozione, adrenalina e orgoglio metterei questo 3-2 contro il Parma al pari del 2-1 - in rimonta, naturalmente - contro il Napoli nel vecchio Stadio Sant'Elia nella stagione 2007-08, quella della salvezza miracolosa firmata da Ballardini.

Ma torniamo all'eroe di giornata. Luvumbo Zito, il jolly pescato dalla panchina da Claudio Ranieri (un altro che meriterebbe un articolo a parte, anche solo per quello sguardo commosso dopo il gol del 3-2 contro il Parma). Per l'angolano, classe 2002, non è stato un anno semplicissimo. Dopo l'exploit con la Primavera rossoblù nella seconda parte della scorsa stagione, in tanti si aspettavano un campionato da protagonista in Serie B. Così non è stato. In 21 presenze ha messo a referto appena 3 gol durante la stagione regolare, con prestazioni molto discontinue con qualche luce (tanto da renderlo a tratti devastante) e diverse ombre.

Ranieri l'ha coccolato, difeso e protetto. L'ha utilizzato da esterno e da seconda punta, cercando l'habitat più adatto alle sue caratteristiche, che sembrano da classico contropiedista (e a Cagliari abbiamo avuto il numero uno, David Suazo) ma sarebbe quasi offensivo etichettarlo in questo modo. Perché ha dimostrato ieri sera, ma anche in altre partite, di saper scardinare le difese chiuse con i suoi tocchi ravvicinati e la sua disarmante velocità sullo stretto. Parliamo di un giocatore grezzo, con tanti margini di miglioramento, ma con ottime basi su cui partire.

Nella rimonta di ieri sera, all'Unipol Domus, nell'andata della semifinale PlayOff di Serie B contro il Parma, Zito Luvumbo ha deciso di mostrare tutte le sue qualità. Nel match forse più importante della stagione - almeno per ora. Buttato nella mischia ad inizio secondo tempo, si è posizionato sulla fascia mancina con l'obiettivo di allargare le maglie difensive di un Parma sopra di due gol e pronto a fare barricate per difendere il risultato. Dopo qualche dribbling fumoso e poco concreto, l'angolano è salito in cattedra: prima con una conclusione al volo di destro, suo piede debole - così dicono -, poi conquistando furbescamente un calcio di rigore realizzato dal bomber della squadra Lapadula, infine sminuendo la difesa avversaria in area di rigore, spostandosi il pallone dal sinistro al destro con tocchi rapidi e imprevedibili, fino a piazzare la palla sotto la traversa in precario equilibrio. Partita ribaltata, tifosi in delirio e l'angolano portato in trionfo da pubblico e compagni.

Da ieri sera non ha più bisogno di presentarsi. Piacere nostro Luvumbo Zito.