Pioli difende il gruppo e non commenta le parole di Cardinale dopo l'1-0 alla Lazio

Le parole di Pioli dopo il successo di misura con la Lazio all'Olimpico.
Stefano Pioli
Stefano Pioli / Silvia Lore/GettyImages
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Stefano Pioli tira un sospiro di sollievo e difende il gruppo ai microfoni di DAZN senza però rispondere alle parole della proprietà rossonera alla vigilia del match appena finito con la Lazio. Uno a zero che sembra essere un toccasana per l'allenatore parmigiano, che sottolinea come il gruppo sia coeso oltre a concedersi un elogio a Zlatan Ibrahimovic (adesso dirigente). Precisazione anche sul siparietto con Sarri.

Sul match: "E' stata nervosa come gara, fallosa e poco ritmo da parte nostra. Dovevamo essere veloci e col giropalla a nostro favore ma poi abbiamo sfruttato i loro errori".

Su cosa gli ha detto Sarri: "Lui mi ha detto che la palla stava per uscire, Christian ha fatto la sua giocata e ha preso la palla e Pellegrini ha fatto il fallo ma era l'arbitro che doveva interrompere il gioco".

Sui cambi e la strategia: "Le mezzali dovevano aprirsi di più e poi dovevamo trovare la profondità. A destra l'abbiamo fatto bene a sinistra poco. E' chiaro che mettere la seconda punta con loro in 10 significa essere aggressivi e abbiamo le caratteristiche per essere pericolosi".

Stefano Pioli
Pioli / Ivan Romano/GettyImages

Sui gol presi nel finale: "Siamo stati sempre puniti quando lasciavamo la chance agli avversari, abbiamo anche la qualità dei giocatori che subentrano. Il gruppo lavora bene, i ragazzi sono stati compatti e con tanta professionalità e dobbiamo continuare così fino alla fine".

Sugli obiettivi, Cardinale e il gruppo: "L'obiettivo è confermare o migliorare il terzo posto, e poi ovviamente provare a prendere la Juve e anche tanta concentrazione per superare il turno di EL con lo Slavia. Cardinale? Io la vivo con concentrazione e per provare a rendere la stagione ancora positiva, e dobbiamo fare bene e poi la proprietà ha diritto di fare certe valutazioni. I nostri risultati saranno dettati sempre dalla prestazione e non da certe dinamiche interne, c'è armonia. Poi se perderemo sarà per la prestazione e non per mancata sintonia".

Su Ibra: "Zlatan si sta calando con grande passione e volontà oltre che competenza e ci fa piacere che stia vicino a noi".