Pioli: "Il destino è nelle nostre mani. Arbitro? Gli ho detto quello che pensavo"

Stefano Pioli
Stefano Pioli / Stefano Guidi/GettyImages
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Stefano Pioli ha parlato al termine del match perso contro il Chelsea, valevole per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall'allenatore del Milan ai microfoni di SportMediaset.

SCONFITTA - "La partita è cominciata e avevo la sensazione di poter mettere in difficoltà il Chelsea, che è forte e non aveva bisogno di giocare in superiorità numerica. Abbiamo avuto qualche occasione per riaprire la partita, è mancata anche fortuna. Dispiace perché potevamo essere all'altezza degli avversari".

ESPULSIONE DI TOMORI - "Non commento l'episodio. È facile da giudicare, è evidente. All'arbitro ho detto quello che pensavo, non parlo bene l'inglese ma credo che abbia capito".

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Stefano Pioli / MARCO BERTORELLO/GettyImages

PROSSIME PARTITE - "Saremo pronti mentalmente, il risultato negativo non cambia gli sviluppi del girone. Il destino è nelle nostre mani e se vogliamo essere competitivi in Europa, dobbiamo vincere le ultime due gare. Andremo a Zagabria per giocare il nostro calcio e conquistare i tre punti per arrivare al match col Salisburgo ancora in corsa. Il Verona? Cerchiamo di recuperare energie per la prossima partita di campionato, non sarà facile anche in virtù del cambio di allenatore".

TIFOSI - "È un dispiacere non aver regalato una prestazione diversa. Abbiamo pagato caro l'episodio, ma non posso far altro che ringraziarli per la loro passione. Se siamo rimasti in partita senza subire una goleada è anche merito dei nostri tifosi".


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