Pioli-Mazzarri e quel primo confronto di 20 anni fa
Se pensiamo a Milan e Napoli di un anno fa, ricorderemo i tre confronti disputati in un paio di settimane di aprile tra Champions League e Serie A. Se pensiamo alla corrente stagione la mente andrà alla sfida del Maradona, aperta e raddoppiata da Giroud, riaperta da Politano e infine pareggiata da Raspadori su calcio di punizione. Cosa succede invece se ci concentriamo su 20 anni fa?
Lo spunto lo offrono i due tecnici, Stefano Pioli e Walter Mazzarri. Nel 2003 l'attuale tecnico del Milan ha 28 anni e dopo qualche avventura nelle giovanili affronta la prima vera esperienza su una panchina di Serie B, quella della Salernitana. Mazzarri ne ha qualcuno in più, 42, e dopo gli anni nelle giovanili bolognesi, quello da vice al Napoli, e le due stagioni con Acireale e Pistoiese in C2 e C1, debutta nel campionato cadetto con il Livorno.
Due debuttanti al ballo della Serie B 2003-04, un campionato storico per molti eventi che troveremo nel percorso. È la sesta giornata, il 27 settembre 2003, e l'Armando Picchi ha in programma Livorno-Salernitana, il primo confronto tra Mazzarri e Pioli, primo di un testa a testa che si sarebbe ripetuto altre 16 (quasi 17) volte nei successivi 20 anni, su 12 panchine diverse. Livorno, Salernitana, Parma, Reggina, Napoli, Bologna, Chievo, Inter, Torino, Fiorentina, Milan e Cagliari.
Da una parte Lucarelli, dall'altra Bogdani.
Nel breve frammento di partita rintracciato su Youtube e commentato in un servizio su Rai Due da Susanna Giusti, scopriamo un paio di eventi molto interessanti. Giorgio Chiellini è agli albori della sua carriera e sì, è proprio lui che pennella un cross perfetto con il destro per il colpo di testa del vantaggio di Cristiano Lucarelli. Il primo gol è del capitano livornese, mentre il raddoppio, propiziato da Protti lo firma Gennaro Ruotolo. Vince Mazzarri con un risultato che si ripeterà nella sfida di ritorno (doppietta di Lucarelli).
Il campionato di Serie B 2003-04 è un trionfo nostalgico. È particolare e indimenticabile perché termina con la promozione diretta di 5 squadre (Palermo, Cagliari, Livorno, Messina e Atalanta) e con il playoff vinto dalla Fiorentina ai danni del Perugia. Sei promosse per portare il successivo campionato di Serie A (2004-05) a 20 squadre partecipanti.
Mazzarri ottiene la promozione diretta al suo primo anno di B, per Pioli inizia invece una gavetta che durerà ancora 6 anni prima di affermarsi con costanza nella massima serie italiana. Il 3-5-2 dell'attuale tecnico del Napoli porta 75 reti nelle 46 giornate previste. Cristiano Lucarelli ne segna 29, Igor Protti 25, il 72% delle marcature toscane. Nella squadra di Pioli invece nessuno riesce a centrare la doppia cifra: Bogdani e Di Vicino si fermano a 8.
Domina il Palermo trascinato da un incontenibile Luca Toni (30 e titolo di capocanniere di Serie B); con gli stessi punti, ma al secondo posto, finisce il Cagliari di Gianfranco Zola, Mauro Esposito e David Suazo, tutti in doppia cifra. Christian Riganò ne segna 23 con la Fiorentina, Riccardo Zampagna 21 con la Ternana, gli stessi di Emanuele Calaiò con il Pescara. Arturo Di Napoli incanta Messina insieme ad Alessandro Parisi, difensore-rigorista da 14 gol stagionali; Vitali Kutuzov ne fa 15 con l'Avellino, Davide Moscardelli 16 con la Triestina. È la prima stagione di Giuseppe Mascara con la maglia del Catania (13 gol) e l'ultima di Marco Ferrante a Torino.
In una lista di bomber del passato di una stagione da cui sono ormai trascorsi 20 anni c'è anche un giovane Diego Milito e l'eterno Davide Possanzini (entrambi 12 gol). Quella tra Livorno e Salernitana del 2003 non è ovviamente la sfida più emozionante vissuto dai due tecnici, ma è il principio del loro lungo percorso, la prima vera esperienza da allenatori nel professionismo. Incontro che, stando ai dati transfermarkt, precede di una decina d'anni circa il primo e unico sul campo da calciatori. Fiorentina-Acireale della Serie B 1993-94: dalla parte viola Stefano Pioli allenato da Claudio Ranieri, da quella granata Walter Mazzarri allenato da Giuseppe Papadopulo.