Pioli preannuncia novità: come potrà essere il suo Milan 2023/24?
Il Milan riparte dalla qualificazione in Champions League della passata stagione e dalla finale della massima competizione europea sfumata contro l'Inter. Ma a conti fatti non si tratta dello stesso Milan. Quelli erano i rossoneri di Maldini e Massara, di Sandro Tonali e anche di Zlatan Ibrahimovic come presenza ingombrante e di rilievo nello spogliatoio. Insieme a queste quattro figure pesanti è andato via il trequartista Brahim Diaz, rientrato nella casa spagnola di Madrid e, probabilmente, saluteranno anche altri.
Non è una rivoluzione, ma cambiamenti significativi che incidono sul presente della squadra milanese.
"Ci tengo a ringraziare Paolo e Ricky, con loro c'è stato un rapporto duraturo di stima e di affetto, se sono qua lo devo a loro. Il Club ha scelto un'altra direzione ma darà continuità al percorso: i giocatori sanno dove sono, che maglietta indossiamo e cosa rappresentiamo. Io mi sono sempre sentito al centro del progetto ma la mia posizione non è cambiata, ho sempre partecipato alle scelte e alla costruzione della squadra"
- Conferenza stampa Stefano Pioli
Un inevitabile saluto a "Paolo e Ricky", un altro a "Sandro" e poi tutti a lavoro per provare a rendere il Milan competitivo fin dall'inizio. La squadra è in costruzione, nella speranza di Pioli che la maggior parte dei lavori sul mercato siano ultimo prima del 20 luglio e della partenza per la tournee negli USA. Finora sono arrivati Marco Sportiello, Ruben Loftus-Cheek e Luka Romero; Pulisic è in via di definizione, così come Reijnders, Chukwueze è più di un'idea e non mancano di certo alternative.
Insomma, il mercato rossonero si è incendiato fin dalle prime battute. Allo stupore dell'addio di Maldini ha fatto seguito la clamorosa cessione di Sandro Tonali. Le piogge hanno per ora abbandonato l'Italia, è uscito un sole cocente che sta invadendo l'estate della nostra penisola. Chiuso l'ombrello per la pioggia e aperto l'ombrellone, i milanisti sperano di affrontare le temperature bollenti almeno con la sensazione che questo Milan non abbia abbassato l'asticella delle ambizioni.
Mister Pioli, nell'intervista a Milan TV pre-conferenza ha detto: "Sicuramente ho in mente qualcosa: stagione dopo stagione analizzi il lavoro fatto. Credo che sarà un’estate lunga anche se non siamo favorevoli a un mercato così lungo per noi allenatori. Molto comunque dipenderà dalle caratteristiche di chi arriverà: le caratteristiche dei giocatori vanno assemblate ma abbiamo già idee e base di squadra consolidata".
Qualche cambiamento
Abbiamo provato a chiederci quali saranno i cambiamenti di Stefano Pioli, giunto alla fase iniziale della sua quinta stagione rossonera. Ripartiamo dalla sua prima delle 188 panchine con il Milan. Era l'ottobre del 2019 e a San Siro sbarcava il Lecce di Fabio Liverani. Il tecnico di casa schierava il suo primo undici con il 4-3-3 e veniva ripreso due volte, prima da Babacar su rigore e nel recupero dal potente mancino di Calderoni, in un beffardo 2-2. Per i rossoneri in gol un ispiratissimo Calhanoglu e Piatek dalla panchina.
Milan XI vs Lecce, 4-3-3: Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Theo; Biglia, Kessie, Paqueta; Calhanoglu, Leao, Suso. All. Pioli
Di quegli undici sono rimasti soltanto Theo Hernandez e Rafael Leao, la fascia sinistra da Scudetto del Milan; in panchina in quella gara erano presenti anche Gabbia, Krunic, Bennacer e Rebic. Ed è dalla fascia sinistra che ripartità il nuovo vecchio Milan. Che sia 4-3-3 o 4-2-3-1 e o anche 3-4-2-1, è in quella zona che la squadra di Pioli ha spaventato tutti negli ultimi anni e continuerà a farlo anche nel prossimo futuro (a meno di altre cessioni).
Rafael Leao è il giocatore che ha disputato più gare insieme a Theo Hernandez; Theo Hernandez è il giocatore che ha giocato più gare insieme a Rafael Leao. Negli anni sono riusciti a sviluppare e migliorare degli automatismi micidiali e a sinistra sono tra le coppie migliori al mondo.
Per il resto dipenderà dagli interpreti. Arriveranno giocatori di qualità o incontristi nel reparto che più necessita di nuovi nomi (il centrocampo)? Pulisic in Serie A si troverà meglio da trequartista o da esterno a destra? E, soprattutto, riuscirà questo Milan a sostenere i tanti giocatori offensivi senza Tonali e Bennacer?
Immaginando scenari futuri, cresce la sensazione che uno dei primi protagonisti della stagione rossonera potrebbe essere Rade Krunic, ormai un jolly fedelissimo di Stefano Pioli e anche che l'allenatore da quasi 200 panchine con il Milan possa optare per un nuovo modulo fin da metà agosto. Quale sarà la prima formazione? Ne abbiamo pensate due, con schemi alternativi al canonico 4-2-3-1.
Ipotesi Formazione Milan vs Bologna (1ª giornata)
Milan XI, 4-3-3: Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Theo; Krunic, Reijnders, Loftus-Cheek; Pulisic, Giroud, Leao. All. Pioli
Milan XI, 3-4-2-1: Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori; Calabria, Krunic, Loftus-Cheek, Theo; Pulisic, Leao, Giroud. All. Pioli