Pioli ridimensiona le voci sul futuro e sottolinea il peso della prossima settimana
Il Milan non sbaglia a San Siro contro l'Empoli. È l'ottavo gol di Christian Pulisic in Serie A, su assist di Noah Okafor, a decidere la sfida tra rossoneri e toscani. Una vittoria che arriva da una prestazione pratica, non esaltante, ma che regala a Theo e compagni il secondo posto momentaneo ai danni della Juventus. Le parole del tecnico rossonero Stefano Pioli nel postpartita ai microfoni di Dazn.
Sulla partita: "Tutte le squadre nel girone di ritorno hanno un passaggio fondamentale, non solo il Milan. Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo dove abbiamo creato tanto, ma abbiamo segnato solo un gol. Nel secondo tempo bravi a gestire e controllare la partita. Tre punti importanti"
Sul non averla chiusa: "Se fossimo riusciti a raddoppiare nelle situazioni in ripartenza, avremmo sofferto un po' meno. Abbiamo lavorato tanto come squadra anche con giocatori che erano in campo due giorni fa. Una settimana importante per la nostra stagione, l'avevo detto ai ragazzi. Cominciarla bene credo sia un fattore positivo"
Su Pulisic e la solidità: "Christian non ha mai giocato così tanto negli ultimi 7-8 anni. Lo stiamo gestendo bene, molto disponibile, è troppo intelligente ed è un ottimo ragazzo. Sì è vero il discorso della solidità, ma il calcio in Europa è un po' differente. Basta vedere i risultati del turno precedente, si segnano tanti gol. Cercheremo di non subirne anche se i nostri avversari proveranno a fare la famosa partita della vita"
Sugli esterni: "Sulla continuità, su qualità e ritmo Christian è un giocatore di altissimo livello. Noah è stato molto bravo, quando abbiamo visto che Theo era seguito da Gyasi abbiamo preferito lasciare Okafor largo. Magari poteva essere un po' più bravo quando Christian ha messo dei cross nel primo tempo, ma ha comunque ha giocato una bella partita, si è fatto trovare pronto"
Sulla stagione girata: "Noi a causa degli infortuni abbiamo attraversato un periodo difficile, dove giocavamo spesso, anche in Champions. Abbiamo sofferto, il gruppo è stato bravo a tenere una linea, la compattezza. Abbiamo cambiato anche parecchio durante l'anno. Una serie di cause che ci ha portato a crescere e avere un rendimento più continuo per essere competitivi in campionato ed Europa League"
Sul futuro: "Siete voi che fate opinione. Io continuo a sentire e a dire che il club mi sta facendo lavorare nelle migliori condizioni possibili. Che alleno un gruppo ottimo e che si parla troppo di futuro. Siamo tutti concentrati sul presente e su come andrà a finire la stagione"
Sull'essere nella storia del Milan: "Quello che sto vivendo al Milan è eccezionale. Ho dato tutto e ho ricevuto tantissimo. Anche tante moltissime critiche, ma è normale che sia così. Sono felice e motivato che questa cosa possa durare il più a lungo possibile".