Pioli sul momento del Milan, sul turnover e le possibili distrazioni da Champions
Dopo il successo per 4-0 sul campo del Napoli capolista e in attesa della sfida di Champions con gli stessi partenopei, il Milan tornerà in campo domani contro l'Empoli a San Siro. Il tecnico rossonero Stefano Pioli ha presentato la sfida contro gli uomini di Zanetti nella consueta conferenza stampa della vigilia. Questo quanto affermato:
Il momento della squadra: "Determinante rimanere in tensione: le partite si vincono prima con gli atteggiamenti, la determinazione e poi con la qualità. Dobbiamo essere umili: il campionato è importante per noi e dobbiamo approfittare di questo turno casalingo" riporta MilanNews.
Distrazioni Champions: "Dobbiamo stare sul pezzo. Abbiamo fatto una vittoria importante a Napoli, ma ci deve servire per giocare a quel livello lì sempre. Bisogna pensare solo a domani".
Possibile turnover: "La formazione sarà la migliore possibile secondo le mie idee. Poi si giocano tante partite, quindi sicuramente qualche cambiamento ci sarà".
Su Leao e sul ruolo preferito: "Preferisci giocare a sinistra? Io non accontento un solo giocatore. Rafa a me aveva detto esattamente una cosa contraria, ma è importante che sia felice e che giochi col sorriso; non deve essere preoccupato e ansioso. Ha passato un periodo difficile come la squadra".
Su Brahim Diaz: "Ha fatto due allenamenti a parte, ma è a disposizione poi farò io le mie scelte".
Possibili rimpianti Scudetto: "Non aumenta niente. I giudizi si fanno alla fine, a fine campionato e spero oltre per la Champions. Dobbiamo fare bene questi due mesi".
Su Saelemaekers e Bennacer: "È un giocatore imprevedibile, ha caratteristiche importanti. Le scelte le farò domani mattina. Bennacer è un centrocampista completo: può costruire dal basso, può aggredire più alto, sa tirare. Vedremo le scelte di domani".
Le sfide con le 'piccole': "Noi dobbiamo affrontare le 10 gare che rimangano come se fosse da dentro o fuori: dobbiamo dare il massimo".
De Ketelaere largo a destra: "Charles ha caratteristiche per svariare sia dal centro che dalla destra. Non è un cambiamento che gli può creare difficoltà".
Tema stadio: "San Siro ha fatto la storia del calcio italiano e del Milan. Ma non possiamo rimanere ancorati al passato se vogliamo migliorare il nostro futuro. All'estero sono migliorate le situazioni perché hanno affrontato queste dinamiche con tempismo e modernità".
Su Rebic e Origi: "Rebic e Origi sono di ottimo livello. Non hanno avuto, anche per mie scelte, la continuità, ma hanno la mia grande considerazione"
Su Baldanzi: "L'Empoli gioca da tanti anni un certo tipo di calcio con un rombo: è veloce, rapida, tecnica, prende buone posizioni in campo e ci faranno correte tanto e bene. Baldanzi è un giovane di prospettiva".
Cosa serve al Milan: "Servono due caratteristiche immancabili: qualità del gioco nel controllo della partita e della palla e l'atteggiamento difensivo dei singoli giocatori con la pressione sugli avversari".
Come non pensare al Napoli: "Si fa perché l'obiettivo in campionato è molto importante e perché sennò la vittoria di Napoli non servirebbe a niente"