Pioli svela un recupero nel gruppo e suona la carica in vista del derby con l'Inter

Le parole di Pioli, allenatore del Milan, in conferenza stampa pre-match contro l'Inter.
Stefano Pioli
Stefano Pioli / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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Il derby di Milano si avvicina: nella giornata odierna, alla vigilia della grande sfida tra Inter e Milan, ha parlato in conferenza stampa l'allenatore rossonero Stefano Pioli. Il tecnico parmigiano ha sottolineato come il gruppo sia ormai focalizzato sulla stracittadina milanese oltre a presentare il giusto atteggiamento da adottare durante la gara. Ecco quanto affermato.

Se il gruppo è focalizzato sul derby: "Sì, si pensa solo al derby di domani. Siamo a inizio campionato, abbiamo iniziato bene come l'Inter: vogliamo continuare così", riporta TMW.

Sulle emozioni: "Non sono curioso di vedere come affronteremo il derby. Ero curioso prima del Bologna, adesso no. Adesso sono convinto di come vogliamo affrontare la partita e di come l'abbiamo preparata. Sappiamo cosa proporre e cosa potrebbero proporre loro".

Su Giroud considerato il nuovo Ibra: "Vabbè, rispondo sempre allo stesso modo: di Zlatan ce n'è uno. È la squadra che è cresciuta, che ha lavorato in un certo modo ed è chiaro che ci sono dei giocatori importanti a livello di presenza e Giroud è uno di questi. Ci sono altri che sono diventati maturi".

Sul gap colmato con l'Inter: "Non mi interessa niente degli ultimi derby, ma mi interessa solo domani. Altrimenti potremmo dire dello Scudetto vinto e non vinto dall'Inter. Conta solo mettere in campo le soluzioni per fare il nostro gioco".

Su Kjaer: "Sta bene, sta benissimo, è un grande giocatore ed è pronto per giocare".

Simon Kjaer
Simon Kjaer / Nicolò Campo/GettyImages

Sui giocatori dell'Inter che hanno segnato molto in nazionale: "Speriamo di esserci tenuti i gol per domani. Bisogna essere sempre preoccupati. L'Inter ha giocato alla pari col City, ma noi cercheremo di fare meglio di loro".

Sempre sul gruppo: "Noi dobbiamo pensare che ogni partita è una occasione per dimostrare chi siamo. Voglio che i miei giocatori pensano di poter vincere la partita. Sarà il campo e la stagione a dire se siamo più forti. Domani il treno passa da una stazione, poi ci saranno tante altre stazioni. Domani usciremo dal campo migliori".

Sui punti di forza di entrambe le squadre: "Te lo dirò domani dopo la partita. Per vincere bisogna giocare bene".

Su cosa vuole vedere: "Il Milan. Voglio vedere cosa abbiamo preparato e sono sicuro che proveremo a farlo. Sono sicuro che avremo l'approccio giusto per cercare di fare bene. Non abbiamo paura di nulla".

Sull'avvicinamento alla gara: "Non ho guardato i derby del passato, ma solo le nostre prime tre gare e quelle dell'Inter. Dovremo cercare di cominciare bene".

Su chi può far male all'Inter: "Abbiamo acquistato i giocatori per cercare di far male all'Inter e a tutte le altre squadre, cercando di essere i migliori possibili".

Sull'esclusione di Leao dalla lista per il Pallone d'Oro: "Non ci ho pensato tanto e non ne ho parlato con lui. È dominante e determinante".

Sulla difesa che potrebbe cambiare con Kjaer: "No, perché dovrebbe cambiare?!"

Sulle parole di Cardinale: "Ci fa molto piacere l'interesse di Cardinale nei nostri confronti. Le qualità di un leader sono quelle di far crescere chi è a disposizione. Ho parlato con lui di persona delle partite col Chelsea. Quello che abbiamo fatto vedere in queste prime partite è positivo, poi dobbiamo continuare sulla strada di fisicità, ritmo e intensità".

Gerry Cardinale
Gerry Cardinale / Scott Taetsch/GettyImages

Su Caldara: "Ha un problema alla caviglia, non è a disposizione e credo che non lo sarà per un po' di tempo".

Su cosa dovrà gestire: "Adesso dovrò gestire molto bene le performance dei giocatori, viste le tante partite in 21 giorni. Ora pensiamo solo al derby, poi da domenica al Newcastle".

Su cosa ha visto nei nuovi arrivi: "Ho visto molta attenzione e molta serenità, soprattutto nei nuovi. Non so se perché non sanno fino in fondo cosa li attende domani, ma mi piace... Una volta che domani arrivi a San Siro non c'è bisogno di tanto per capire l'importanza della partita".

Sulla supercoppa persa: "Sono sicuro che nessuno dei miei giocatori sta pensando al derby dell'anno scorso. Credo che questa sia la mentalità giusta. L'abbiamo preparata bene, sappiamo cosa vogliamo fare".

Sulle parole di Baresi: "È sbagliato fare una diversificazione: non ci sono i vecchi e i nuovi, c'è il Milan. Giocheremo per vincere il derby".

Su Pellegrino: "Pellegrino è un difensore molto attento e disciplinato, aggressivo. Secondo me ha bisogno di un po' di tempo, perché arriva da una difesa a 3 e da un modo di difendere meno di reparto. L'ho provato anche da terzino sinistro".

Sulle intenzioni: "Io voglio che il Milan giochi da Milan, che giochi con passione e cuore. Domani comincia la vera stagione e noi vogliamo essere protagonisti".

Sull'avere meno fretta: "Deve essere così. Vogliamo controllare di più la partita, gestendo bene la palla e facendo le scelte giuste. Vogliamo essere sempre più dominanti. Il possesso palla non mi ha mai colpito tanto, ma per le nostre caratteristiche sarà più importante avere più possesso palla, quindi difendendo meglio tenendo la palla più noi che loro".

Sulla difesa e sul contropiede come strategie per entrambe: "Tutte e due sanno ripartire bene. Sarà importante gestire bene la palla".

Sull'Inter che mette in difficoltà senza palla: "Aspetto sempre importante. Domani lo saranno senz'altro".