Piqué attacca il Barça: "Comportamento oltraggioso. Messi? Uno shock"
Probabilmente, anzi sicuramente, il Barcellona sta vivendo uno dei periodi più controversi della sua storia recente, fatta di grandissime vittorie almeno fino a tre stagioni fa, quando alla debacle di Roma, sono seguite quelle con Liverpool e Bayern Monaco, in una Champions League che dall'avvento di Messi aveva quasi preso il nome del club catalano. A tal proposito è intervenuto Gerard Piqué, difensore nato e cresciuto nella cantera blaugrana che ora si è anche tagliato lo stipendio per far fronte ai problemi economici del Barcellona.
Piqué, però, a La Vanguardia ha lanciato un duro attacco ai vertici societari: "Non voglio andare d’accordo con nessuno ma ci sono state delle volte in cui le cose non mi sono piaciute. Dalla questione dei social network ad altro. Da giocatore del Barça vedo che il mio club ha speso soldi, soldi che ora ci chiede praticamente indietro - si legge su calcionews24.com -. Non lo fa solo a persone esterne ma anche a chi ha un rapporto storico con la società. A noi calciatori in attività e credo sia oltraggioso. Quando ho chiesto spiegazioni mi è stato risposto “Gerard, non lo sapevo”".
Poi la clamorosa questione Messi: "Io, da presidente, mi sarei comportato in modo diverso. Ho chiesto a Messi di restare. Mi chiedo come sia possibile che il miglior calciatore della storia, di cui tutti noi abbiamo avuto la fortuna di godere debba mandare un burofax per farsi ascoltare. Per me è stato scioccante. Leo merita tutto. Il nuovo stadio dovrebbe avere il suo nome e poi quello dello sponsor. Dobbiamo avere cura delle figure come lui non screditarle" ha concluso Piqué.
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