Pjanic non vuole aspettare in eterno la Juve: niente Decreto Crescita, le alternative per Miralem
Miralem Pjanic si prepara ad accendere il mercato. Il centrocampista del Barcellona è in uscita. Il rapporto con il tecnico Koeman non è mai sbocciato e lo stesso tecnico ha ribadito che Pjanic rappresenta un problema per lui, perché non rientra nei suoi piani.
Miralem vuole tornare a giocare in Serie A. L'ostacolo principale è rappresentato dal suo ingaggio da 9 milioni di euro. Il Barça, pur di liberarsene, è disposto a cederlo in prestito gratuito con parte dell'ingaggio pagata proprio dal club blaugrana.
La Juventus è sulle sue tracce ormai da tempo ma serve una cessione per fargli spazio. E Miralem non vuole rischiare di rimanere un altro anno 'prigioniero' del Barça e proprio per questo ha iniziato a guardarsi attorno, aprendo ad altre soluzioni. In Italia è stato offerto a Inter, Fiorentina, Napoli e Roma. Al momento però sembrano essere tutte soluzioni complicate. L'affare Pjanic è di difficile gestione per le società di Serie A. Anche riducendosi da 8 a 5,5-6 milioni di euro l'attuale ingaggio, e pur rientrando dall'estero, Pjanic non potrebbe infatti usufruire dei vantaggi del cosidetto Decreto Crescita (deve stare all'estero per almeno 2 anni). Probabile che si aprano spiragli all'estero, in Premier o in Bundesliga.
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