Platini attacca Ceferin sbilanciandosi sulla Superlega e sul ruolo di Fifa e Uefa
Michel Platini torna a parlare e lo fa al quotidiano transalpino Le Figaro: Le Roi attacca Ceferin, accusandolo di una cattiva gestione dell'UEFA oltre a sottolineare come ormai il calcio sia un business e come i club siano dei marchi. Considerazione anche sulla Superlega, progetto tornato in voga dopo la sentenza della Corte UE che ha riconosciuto il monopolio di Fifa e Uefa: Platini è sicuro della nascita e della riuscita del progetto sbandierato dalla società di sport management A22.
Sul calcio odierno e sulla Superlega: "Dopo la sentenza della Corte europea che ha stabilito che Fifa e Uefa non hanno più il monopolio delle competizioni, il calcio esploderà. La Superlega si farà di sicuro. Tanta gente che come me non ama Fifa e Uefa mi sta contattando. I tempi cambiano.La Superlega è ineluttabile. Oggi, tutti se ne fregano di Aleksander Ceferin. Ha fatto i conti sbagliati, cambiando la Champions solo per distribuire più partite e soldi ai club che vogliono gestirseli".
Sempre sulla Superlega e sul possibile ruolo di Fifa e Uefa: "Ci sarà la Superlega e forse non ci saranno più né Fifa né Uefa, anche se penso che resterannosolo per gestire le associazioni nazionali e non i club. Oggi non si può confondere il romanticismo con i fatturati. Il calcio è business, i giocatori sono delle imprese e i club dei marchi".
Sul suo museo e su cosa fa adesso: "Mi piace recarmi in auto, in incognito con mia moglie in Italia, il Paese dei miei antenati, dove ci sono le mie radici. Il mio museo parlerà dell'immigrazione e del calcio e lo sport in generale, più che di integrazione: da piccolo nella mia Joeuf solo gli italiani giocavano a calcio".