Pogba e le dichiarazioni sulla propria fine: un fraintendimento che parte da lontano
Il periodo infinito trascorso lontano dal campo, l'ultima partita ufficiale con la Juventus risale addirittura al 3 settembre 2023, fa sì che si parli di Paul Pogba quasi alla stregua di un ex calciatore e che non si prenda in considerazione l'idea che torni in campo: la squalifica per doping lo terrà fuori causa fino al 2027 ed è logico pensare che la parabola del francese classe '93 nel calcio professionistico possa essersi ormai esaurita.
Le parole di Pogba: attualità o illusione?
Gli ultimi giorni e in particolare la giornata odierna hanno poi regalato un'altra scossa a tema Pogba, partendo da quanto diffuso su TikTok da hietip.sports: parole pesanti e senza appello da parte del francese in merito alla propria situazione. "Sono finito, sono morto, Paul Pogba non esiste più": un breve video, condito poi da immagini del campione sul campo, che è divenuto in fretta virale e che - sulla scia della viralità - è emerso come tema "attuale". Il punto della questione, però, riguarda la provenienza di quelle stesse parole: si tratta di un'intervista di Al Jazeera (condotta dalla giornalista Iman Amrani) precedente al periodo della squalifica per doping e di una breve frase estrapolata da quel contesto, per darle una valenza diversa da quella dell'effettiva intervista.
Un fraintendimento che trova chiaramente sponda non da poco nel fatto che The Guardian Nigeria abbia descritto la situazione come fosse di questi giorni, con successiva cassa di risonanza anche nel nostro Paese. Pogba, ad Al Jazeera, descriveva la natura doppia del mondo del calcio, capace di elevarti a idolo ma anche di risultare crudele nei momenti difficili: non si tratta insomma di dichiarazioni d'intenti di questi giorni ma di un discorso più ampio, certo anche profetico in qualche modo, risalente al settembre del 2023.