Pogba sceglie il patteggiamento: la squalifica potrebbe ridursi drasticamente
Dopo un periodo in cui si erano spenti i riflettori, si torna a parlare del caso legato alla squalifica per doping di Paul Pogba. Secondo quanto riferito dall'edizione odierna di Tuttosport, il francese e la sua equipe legale puntano al patteggiamento per ottenere un significativo sconto di pena da parte del Tribunale Nazionale Antidoping.
Pogba è stato fermato preventivamente in seguito alla positività al testosterone rilevata lo scorso 11 settembre dai controlli effettuati al termine di Udinese-Juventus, alla prima giornata di campionato. Attualmente l'ex United è ancora sotto contratto con i bianconeri, che, in attesa di una prima sentenza, gli garantiscono il minimo salariale (circa 2mila euro al mese).
La strategia dei legali del Polpo è ben chiara: la violazione del protocollo doping prevede una sanzione di massimo 4 anni, ma il patteggiamento porta in automatico a uno sconto di pena del 50%. Se poi venisse dimostrata la non volontarietà dell'assunzione della sostanza proibita, Pogba potrebbe sperare in una squalifica di 18 mesi: un periodo piuttosto lungo, al termine del quale potrebbe però tornare a giocare, anche se bisognerà capire se lo farà ancora con la maglia della Juve.