Polemica Donnarumma: l'errore in campo e ai microfoni
Germania-Italia ha acceso la polemica riguardo a Donnarumma, colpevole di un errore banale che ha regalato la quinta rete alla squadra di Hansi Flick e incrementato la figuraccia della Nazionale in Nations League (gli azzurri non subivano 5 reti da 60 anni). A far scoppiare la polemica non è stato l'errore del numero 1 italiano in campo (può capitare), ma la risposta, piccata, del portiere alla domanda (lecita) della giornalista Rai Tiziana Alla.
“Quello che colpisce, non voglio infierire, non è la prima volta che ti capita questo tipo di incertezza” ha domandato la giornalista nell'analisi a fine gara. “Quando mi è capitato, col Real Madrid, col fallo?Se vogliamo fare polemica su queste cose facciamole. Io ne faccio un discorso di squadra stasera, abbiamo fatto tutti degli errori. Non c’è nessun colpevole, ci guarderemo in faccia e analizzeremo. Poi se tu vuoi dare la colpa a me per l’errore dammi la colpa, non c’è problema. Sono il capitano, mi prendo le colpe e le mie responsabilità, ma vado avanti a testa alta come ho sempre fatto”.
Un'assunzione di responsabilità di facciata, un "vabbé dai" per sminuire e ridicolizzare la domanda della giornalista, che solleva altri discorsi. Donnarumma è stato il miglior giocatore dell'Europeo vinto dall'Italia nel 2021. Tra prestazioni monstre e rigori decisivi parati è stato un assoluto protagonista della vittoria di Mancini.
È stato protagonista anche nella clamorosa debacle dell'Italia culminata con il secondo posto nel girone dietro la Svizzera e nell'eliminazione degli azzurri dai Playoff per accedere a Qatar 2022. Le sue prestazioni non sono calate, quando è in serata Donnarumma fa ancora la differenza, ma ha mostrato, rimanendo nell'ambito della Nazionale, alcune difficoltà nell'impostazione dal basso.
Per un portiere, è chiaro, gli errori sono molto più evidenti dei passaggi giusti. Restano in memoria e vengono bollati come figuracce. Il passaggio corto, anche se pressati, in una zona di rischio come quella dell'area di rigore, è ormai prassi per moltissime squadre. Un portiere di livello assoluto deve essere in grado di gestire questa pressione, reale degli avversari e della giocata in sè, e non può permettersi di sbagliare, pena compromettere il risultato e il proprio equilibrio mentale.
È successo, e non stata l'unica volta (nelle altre la palla non è finita in rete e il ricordo è andato sbiadendosi come ad esempio con l'Inghilterra). Donnarumma, senza sminuirne il valore tra i pali, ha avuto delle difficoltà con i piedi che lo hanno messo sotto la luce dei riflettori anche con la maglia del PSG. Con la fascia al braccio ha risposto in modo persino arrogante (o comunque piccato) a una giornalista che sottolineava un dato reale, un errore capitato più volte anche con la maglia azzurra che, se reiterato, può trasformarsi in un problema.
Compreso il momento e la possibile frustrazione e delusione, non si tratta quindi di infierire o di non essere riconoscenti, ma di fare il proprio lavoro chiedendo una cosa lecita, e ricevere una risposta matura, da capitano della Nazionale.
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