Prima di Vlahovic: i 5 giocatori serbi che hanno militato nella Juventus

Milos Krasic
Milos Krasic / Maurizio Lagana/GettyImages
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Esistono nel calcio, non sono rari, esempi di binomi virtuosi e ripercorsi storicamente: legami tra piazze italiane e Paesi più o meno distanti, affinità elettive tra una certa realtà calcistica e una Nazione che fornisce storie e soprattutto talenti.

Non è certo un mistero che l'Olanda sia speciale per il Milan, ricordando un'età dell'oro della storia rossonera, così come risulta chiaro e spesso rivendicato il legame con l'Argentina vissuto a Napoli o a Firenze. Sono situazioni che si legano alle opportunità del mercato, alla presenza di un determinato allenatore o di un direttore sportivo esterofilo, circostanze talvolta ricercate anche per ricreare magie passate.

Esistono poi anche binomi meno percorsi e frequentati, non sempre ricchi di gioie: è ad esempio il caso del rapporto tra la Juventus e i giocatori serbi che hanno militato in bianconero, un rapporto di rare luci e diverse ombre che spera di tramutarsi in idillio grazie a Vlahovic. Vediamo, dunque, quali sono i giocatori serbi ad aver vestito la maglia della Juve.

1. Vladimir Jugovic

Vladimir Jugovic of Juventus in action
Vladimir Jugovic / Claudio Villa/ Grazia Neri/GettyImages

Una delle storie più vincenti e di successo, pensando alle sorti dei giocatori serbi con la maglia della Juventus. Jugovic arrivò in bianconero nell'estate del 1995 dopo aver essersi fatto conoscere con la maglia della Samp e proseguì il proprio percorso virtuoso in Serie A.

Con la maglia della Juve, in due stagioni, Jugovic riuscì a conquistare una Coppa Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa UEFA e una Supercoppa Italiana: traguardi che, generalmente, non si mettono insieme in un'intera carriera. Per lui, in totale, 77 presenze e 10 gol in bianconero, tra le varie competizioni.

2. Zoran Mirkovic

Zoran Mirkovic
Zoran Mirkovic / Claudio Villa/ Grazia Neri/GettyImages

Anche Mirkovic, come Jugovic, arrivò in bianconero dopo essersi già messo in mostra nel calcio italiano, in questo caso con la maglia dell'Atalanta nel 1996/97 e nel 1997/98.

Il rendimento del difensore colpì Lippi che lo volle alla Juve e che gli diede anche fiducia finché rimase in panchina, l'arrivo di Ancelotti cambiò le gerarchie e vice Mirkovic trovare via via meno spazio, fino all'addio per raggiungere i turchi del Fenerbahce nell'estate del 2000. Il bilancio complessivo ci parla di 51 presenze complessive in bianconero, nelle stagioni 1998/99 e 1999/00,

3. Darko Kovacevic

Darko Kovacevic
Kovacevic in bianconero / Alessandro Sabattini/GettyImages

Possente centravanti che lega le proprie fortune calcistiche in modo molto forte all'esperienza con la Real Sociedad, prima di arrivare in Italia e anche successivamente (col ritorno in Spagna nel 2002).

A differenza di Jugovic e Mirkovic si trattava di un elemento che doveva ancora misurarsi col calcio italiano, le reti segnate in Spagna non trovarono un seguito in Serie A ma rimase immutato il suo rapporto privilegiato con la Coppa UEFA (ben10 gol nell'edizione 1999/00, in bianconero). Complessivamente ha collezionato 71 presenze e 26 gol nelle due stagioni alla Juve.

4. Ivan Ergic

Ivan Ergic
Ivan Ergic, meteora bianconera / EuroFootball/GettyImages

Storia del tutto peculiare e svincolata dalle precedenti quella di Ergic, una vera e propria meteora in bianconero: per lui neanche una presenza con la maglia della Juve, proverbiale toccata e fuga dopo l'arrivo dall'Australia nel 2000, dal Perth Glory.

Per lui appena due settimane a Torino, senza lasciare traccia, prima di passare al Basilea e di proseguire in Svizzera la carriera. Una carriera che, al di là delle tante presenze e dei titoli col Basilea, lo vide fare i conti con la depressione e con una certa insofferenza per il mondo del calcio (con tutti i paradossi conseguenti, per chi lo vive da dentro).

5. Milos Krasic

Milos Krasic
Milos Krasic / Paolo Bruno/GettyImages

L'ultimo serbo a vestire la maglia della Juventus, in tempi più recenti rispetto agli altri connazionali citati, è stato Milos Krasic. Arrivò alla Juve nell'agosto del 2010 per 15 milioni di euro, dopo essersi affermato nel CSKA Mosca, e agli ordini di Delneri trovò spazio nel 2010/11.

L'arrivo di Conte lo relegò poi ai margini in una Juve capace di tornare al successo e di aprire uno storico ciclo vincente: c'era anche lui, anche se a quel punto come comparsa. Il suo percorso bianconero ci racconta di 50 presenze e 10 gol in totale.


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