Probabile formazione Italia: le possibili scelte di Spalletti contro la Macedonia

Come metterà in campo la sua prima Italia il neo commissario tecnico Luciano Spalletti? Proviamo ad analizzare la situazione.
Luciano Spalletti
Luciano Spalletti / Claudio Villa/GettyImages
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È quasi ironico che il nuovo ciclo azzurro riparta dall'avversario che aveva di fatto chiuso quello precedente. Eppure, l'Italia di Luciano Spalletti ripartirà proprio dalla Macedonia del Nord, la stessa squadra che impedì a quella di Mancini di andare al Mondiale.

Non sarà una gara da esperimenti, bisognerà necessariamente portare a casa il risultato. In palio c'è la qualificazione al prossimo Europeo e gli Azzurri non possono permettersi passi falsi. Per la rivoluzione, del gioco e degli uomini, ci sarà tempo; intanto il CT ha confermato più o meno gli stessi giocatori che hanno vestito la maglia della Nazionale anche in tempi recenti. Ecco infatti la probabile formazione che affronterà la Macedonia del Nord.

La probabile formazione dell'Italia contro la Macedonia

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Casale, Bastoni, Dimarco; Barella, Cristante, Tonali; Politano, Immobile, Raspadori. Commissario Tecnico: Luciano Spalletti.

I ballottaggi

  • Bastoni-Romagnoli 80%-20%
  • Di Lorenzo-Darmian 80%-20%
  • Cristante-Locatelli 55%-45%

Come si è detto, per questi primi due incontri di qualificazione si baderà al sodo. La Lazio non è partita benissimo in campionato, ma Casale e Romagnoli hanno un grande feeling e nella mente del tecnico ci potrebbe essere il pensiero di sfruttarlo anche in Nazionale, anche se sarebbe complicato mandare un Bastoni così in forma in panchina. Perché Di Lorenzo è in ballottaggio? Perché è diffidato e in caso di ammonizione potrebbe saltare la partita, forse addirittura più importante, contro l'Ucraina. In cabina di regia è invece apertissimo il ballottaggio tra Cristante e Locatelli, mentre in attacco Immobile giocherà da prima punta con Politano e Raspadori sulle corsie esterne. Out Pellegrini e Chiesa per infortunio.

Il giocatore che può esaltarsi

Sandro Tonali
Sandro Tonali / Claudio Villa/GettyImages

Quando si è trasferito al Newcastle c'erano delle perplessità sul suo possibile impatto in Premier League, ma Sandro Tonali si è ambientato subito in un calcio così dinamico e si è sentito a suo agio anche nel ruolo da mezz'ala ritagliatogli da Howe, la stessa in cui intende impiegarlo anche Spalletti sabato sera. In questa posizione l'ex Milan ha meno campo da coprire, il che significa più lucidità sia in fase di recupero sia nello smistamento. Senza poi disdegnare qualche incursione nell'area avversaria.

Il giocatore che può spaccare la partita

Giacomo Raspadori
Giacomo Raspadori / Claudio Villa/GettyImages

Spalletti non ha mai nascosto la stima nei confronti di Giacomo Raspadori. L'unico motivo per cui non l'ha mai impiegato con continuità è da ricondurre nella forte concorrenza nel suo Napoli, dove Kvaratskhelia e Osimhen monopolizzavano 2/3 del tridente. Il CT considera l'ex Sassuolo un esterno di sinistra che all'evenienza può agire come punta. Tuttavia, in passato ha giocato anche da trequartista. Insomma, è quel tipo di giocatore polivalente e indecifrabile che difficilmente le difese organizzate ma comunque modeste come quella macedone riescono a contenere.

I punti di forza degli Azzurri

Il motore degli Azzurri a Skopje sarà l'entusiasmo, quello portato a Coverciano da Spalletti sin dal suo primo giorno di lavoro da Commissario Tecnico. L'Italia che scenderà in campo sabato sera sarà più o meno simile a quella vista in passato, ma tutti i giocatori hanno una buona ragione per fare bene: c'è chi deve dimostrare di meritare ancora la maglia azzurra e chi invece farà di tutto per convincere il CT a puntare ancora su di lui nonostante la scarsa esperienza con la Nazionale. Altro fattore da tenere in conto è quello di carattere prettamente tattico, visto che Spalletti ha sempre fatto giocar bene le proprie squadre.

3 motivi per temere la Macedonia del Nord

  1. Gli Azzurri potrebbero aver bisogno di tempo per introiettare i principi di gioco di Spalletti e far breccia in una difesa chiusa come quella macedone non è mai facile
  2. L'Italia potrebbe inoltre rivivere gli spettri della partita del marzo 2022 e non riuscire a rispondere dal punto di vista emotivo
  3. La Macedonia è una squadra fondata su un gruppo storico di giocatori, che gioca a memoria e sa come comportarsi in partite contro avversari più forti