Processo plusvalenze al via: i primi dettagli sulle richieste della Procura
Si è aperto, in quel di Roma, il processo sul caso plusvalenze fittizie che riguarda 11 club (5 di Serie A) e 61 dirigenti. Secondo quanto riportato in diretta da Sky Sport, non sembrerebbero esser state avanzate richieste di penalizzazione ai club coinvolti - anche quelli di Serie B che alla vigilia sembravano i più propensi ad essere colpiti.
Secondo le ultime informazioni, la Procura Federale avrebbe chiesto una inibizione di 16 mesi e 10 giorni per Fabio Paratici, rendendo l'uomo mercato bianconero il più colpito in casa Juventus. Il procuratore avrebbe infatti richiesto "solo" 12 mesi per il presidente Andrea Agnelli, 8 mesi per l'equipe formata da Pavel Nedved, Enrico Vellano, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Maurizio Arrivabene, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo e Francesco Roncaglio. Si "salvano" Cherubini e la società Juventus dalla lista: al primo è stato chiesto solamente un periodo di 6 mesi e 20 giorni di inibizione; alla seconda solo un'ammenda di 800mila euro.
Non può sorridere nella circostanza neanche il Napoli. Per la società partenopea sembrerebbe essere stata chiesta un'ammenda di 392mila euro, cifra ben lontana dagli 800mila bianconeri. Le notizie negative arrivano però dal punto di vista dirigenziale, dove la Procura ha richiesto 11 mesi e 5 giorni di inibizione per Aurelio De Laurentiis, nonché 6 mesi e 10 giorni per: Jacqueline Marie Baudit, Edoardo e Valentina De Laurentiis. Figura nella lista dei puniti anche l'ad Andrea Chiavelli, per il quale è stata avanzata la richiesta di 9 mesi e 15 giorni di inibizione.
Male nella circostanza anche la Sampdoria. I blucerchiati devono fare fronte alle richieste nei confronti di Massimo Ienca (8 mesi e 20 giorni), Massimo Ferrero (12 mesi), Antonio Romei (7 mesi) ed il gruppo composto da Paolo Repetto, Gianluca Tognozzi, Giovanni invernizzi e Paolo Fiorentino (per cui sono stato chiesti 8 mesi). Presente in lista anche il gruppo di nomi composto da Giuseppe Profiti, Enrico Castanini, Gianluca Vidal e Adolfo Praga, per cui però é stata chiesta una pena minore rispetto alle altre ("solo" 6 mesi e 20 giorni di inibizione). Alla società un'ammenda da 195mila euro.
Chi in Serie A sembra essere stato meno colpito tra i colpevoli è sicuramente l'Empoli. La società toscana potrebbe cavarsela con 42mila euro di ammenda e con le inibizioni per 11 mesi e 25 giorni di Francesco Ghelfi e Fabrizio Corsi (sono quindici e non 25 i giorni per lui). Le accuse colpiscono, inoltre, anche Pietro Zaccari, a cui sono stati chiesti 6 mesi e 10 giorni, e Rebecca Corsi - chiesti 7 mesi e 20 giorni.
Può tirare un sospiro di sollievo, in parte, infine il Genoa. Il grifone potrebbe dover scontare una pesante ammenda da 320mila euro, ma dal punto di vista dirigenziale rischia di meno. La Procura Federale avrebbe infatti chiesto 6 mesi e 10 giorni a Enrico Preziosi, Giovanni Blondet e Diodato Abagnara, mentre per Alessandro Zarbano la pena aumenterebbe fino ai 10 mesi e 15 giorni.
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