Proteste dei tifosi e rilancio saudita: la Juventus valuta delle alternative a Lukaku
Nonostante lo sgambetto fatto all'Inter, la Juventus non è comunque sicura di acquistare Romelu Lukaku. Il problema, prima ancora che i soldi, riguarda le tempistiche: prima di mettere sul piatto i 45 milioni di euro richiesti dal Chelsea, i bianconeri hanno infatti bisogno di cedere Dusan Vlahovic, ma per ora non sono mai arrivate offerte monstre per l'attaccante serbo.
Per ora la situazione è in stand-by. I Blues sono partiti alla volta degli Stati Uniti per la torunée estiva, ma Big Rom è rimasto a Londra. Durante le sedute d'allenamento in solitaria nel centro sportivo di Cobham ha sicuramente avuto modo di riflettere e di prendere in considerazione anche la ricca offerta proveniente dall'Arabia Saudita.
Già, perché l'interesse dell'Al-Hilal è tutt'altro che scemato. Anzi, pur di avere il belga sarebbe pronto a calcare la mano e a offrire un ingaggio annuo da 45 milioni. L'avvocato Sebastien Ledure, agente del giocatore, spinge proprio per questa soluzione visto che, oltre ad essere la più redditizia, è anche quella che rapida da realizzare.
La Juventus non intende fare pazzie. Se Vlahovic dovesse essere ceduto quando Lukaku sarà già in Medio Oriente, Giuntoli e Manna hanno comunque una lista fitta di nomi per l'attacco. L'edizione odierna di Tuttosport parla di Okafor del Salisburgo, David del Lille e Scamacca del West Ham, senza poi escludere il terzo ritorno in bianconero di Morata dall'Atletico Madrid.